Rummenigge «Chi non rispetta le regole non partecipa alla Champions League»

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18.10.2021

Karl-Heinz Rummenigge, ex presidente del Bayern Monaco
Karl-Heinz Rummenigge, ex presidente del Bayern Monaco
KEYSTONE

Sono varie le proposte per riformare il calcio, una su tutta riguarda la modifica del Fair Play Finanziario, e proprio su questa l'ex presidente del Bayern ha delle idee molto chiare. 

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Colpo di testa, passaggio indietro al portiere... sono molte le nuove idee per rendere sempre più attrattivo e veloce il gioco più popolare del pianeta.

Karl-Heinz Rummenigge, ex presidente del Bayern Monaco ed ex grande attaccante degli anni '80 propone invece di inasprire le pene in caso di violazione del protocollo finanziario.

«Se un club viola le regole, non deve poter agire in una zona grigia, ma deve sapere esattamente a che cosa attenersi: anche l'espulsione dalla Champions League», ha affermato Kalle in un'intervista al Welt am Sonntag.

«Abbiamo bisogno di un Fair Play finanziario 3.0 che si applichi in maniera rigorosa e coerente e che includa un elenco concreto di sanzioni», ha continuato l'attuale rappresentante dell'associazione europea dei club.

Per l'ex calciatore tedesco, le sanzioni economiche che impongono ai club che violano le regole del «Fair Play finanziario» devono essere commisurate al reddito annuo. «Sono da punire in tal senso i club come il City o PSG, dove il denaro è una questione piuttosto relativa».

La posizione della UEFA

«Oggi le sfide sono diverse e la crisi sta accelerando le tendenze che avevano cominciato a sorgere negli ultimi anni», si legge in un comunicato ufficiale dell'UEFA sul tema.

«I club devono spendere saggiamente e capire che la loro strategia finanziaria può influenzare il resto del meccanismo», ha commentato il presidente dell'UEFA Aleksander Ceferín.

La 'difesa' del PSG

Il direttore sportivo del PSG, Leonardo Nascimento, nelle dichiarazioni rilasciate alla Gazzetta dello Sport, ha rimandato al mittente le accuse di inadempimento delle regole del Fair Play Finanziario.

«Il PSG non investe più di altri club. Ce ne sono altri che hanno debiti maggiori. Risponderemo davanti alla UEFA e non davanti alla Lega», ha sostenuto il brasiliano.

Leonardo ricorda che il calcio sta cambiando e le istituzioni devono adattarsi.

«Prima vinceva chi aveva lo stadio più grande, poi è arrivato il tempo dei diritti televisivi e ora il calcio è aperto a nuovi mondi e nuovi investitori», ha concluso il direttore sportivo della formazione parigina.