L'Inter vuol tornare grande Conte: «I tifosi dell'Inter hanno grandi aspettative e hanno ragione»

bfi

6.6.2019

Antonio Conte, 49 anni
Antonio Conte, 49 anni
Keystone

Antonio Conte, nuovo coach dell'Inter, parla della serietà di Marotta e della determinazione di Zhang, motivi che lo hanno convinto a sposare la causa nerazzurra.

A 14 anni allenava già una squadretta delle elementari, gli è sempre piaciuto. Così, dopo una brillante carriera come giocatore - 5 scudetti e 1 Champions League con la Juventus - Conte ha seguito la sua vocazione. Come coach, oltre a scudetti - sempre con la Juve - e la Premiership vinta con il Chelsea, a Conte è stato assegnato per tre anni il titolo di 'Coach of the year'. Ora, la panchina dell'Internazionale di Milano.

In un'intervista rilasciata al magazine GQ - già, perché Antonio Conte è anche un uomo di stile - che uscirà integralmente l'11 giugno, il 49enne originario di Lecce, racconta del fatto che deve poter lavorare tanto, «è un bisogno che ho nel dna».

Conte racconta di perché ha scelto l'Inter, nonostante molte altre possibili destinazioni.

«La presenza di Marotta è per me una di intenzioni serissime - riporta l'anticipo  della Gazzetta dello Sport -  a Milano vogliono cambiare le cose e mi ha colpito la determinazione di Zhang».

Conte ricorda che da otto anni i nerazzurri non lottano più per il titolo. Un messaggio chiaro.

Calcio; amore e odio

Già due anni fa, in un'intervista rilasciata in Inghilterra, Conte raccontò del suo rapporto di amore e odio con la sua professione. «Devo pensare al calcio per 18 ore al giorno, e a volte questo mi ruba tanti momenti».

Ma proprio questo aspetto, di calcio continuato e continuo, è quello a cui Antonio Conte non potrebbe fare a meno. 

«All'Inter ci sono molte aspettative»

«So che su di me ci sono aspettative visti i risultati ottenuti e la rapidità con cui sono venuti - racconta ancora il nuovo coach dei nerazzuri - forse le possibilità di vincere subito non sono molte, ma ce ne sono. Non abbiamo limiti».

Prima Juve e ora Inter, «nel calcio è normale»

«In panchina oggi è normale lavorare per diverse società. Il mio passato alla Juve non è un ostacolo», continua Conte aggiungendo di voler riportare «l'Inter dove le compete».

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