Croci-Torti cerca soluzioni «Non ricordo di aver vinto molte partite a Winterthur, ma...»

Swisstxt

30.7.2022 - 08:30

Mattia Croci-Torti
Mattia Croci-Torti
Keystone

Il Lugano si reca a Winterthur alla ricerca dei primi punti stagionali.

A Winterthur non ci saranno né Amoura né Babic, ma mister Croci-Torti non accampa scuse e chiede al suo Lugano la prima vittoria in campionato dopo le sconfitte con Sion e Grasshopper.

«Veniamo da due risultati negativi e non ho dormito bene in questi giorni - ha detto in conferenza stampa il tecnico ticinese - sto cercando le soluzioni per mettere in difficoltà i nostri avversari e, nonostante le assenze, davanti le opzioni non mancano».

«Dobbiamo cercare di vincere tutte le partite  - ha proseguito Croci-Torti - e sicuramente le ultime due le abbiamo giocate meglio rispetto alla scorsa stagione in fase di possesso ma non abbiamo avuto la solidità difensiva che ci aveva contraddistinto».

«Non è che la difesa non stia facendo bene, anzi, è proprio un concetto di blocco difensivo che va migliorato da Celar a Saipi. Abbiamo subito gol che non dovevamo prendere e questa settimana abbiamo lavorato, anche in maniera dura e ossessiva, per cercare di evitare le disattenzioni che ci sono costati punti nelle prime giornate», ha poi spiegato il Crus.

Il futuro di Mattia Bottani potrebbe essere a Chicago? «No. Lo vedo con me e sono contento di averlo. Non avviamo ulteriori polemiche, penso che in queste settimane se ne sia parlato troppo. Ê un ragazzo che si è allenato al meglio anche in questi giorni. Per questa squadra è un giocatore chiave, bisogna dargli responsabilità, è un leader tecnico per noi e lo sappiamo».

«Non ricordo di aver vinto molte partite a Winterthur. Ma la qualità dei miei giocatori è sicuramente più alta della loro. Dunque dobbiamo riuscire a stanarli perché se rimangono dietro e non ti danno spazi diventando un osso duro da battere. L'entusiasmo che c'è alla Schützenwiese ti può trascinare ma dobbiamo essere una squadra che gioca con testa e pazienza», ha infine concluso Mattia Croci-Torti.