Le reazioni degli sconfitti Croci-Torti: «Mai vista una partita così», Bottani: «Fa malissimo sbagliare un rigore» 

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2.6.2024 - 17:50

Mattia Croci-Torti
Mattia Croci-Torti
KEYSTONE

È la seconda finale persa di fila, questa in maniera ancora più drammatica di quella dello scorso anni: dopo 120 minuti di gioco, 24 rigori calciati e tre match-ball sprecati. Le reazioni degli sconfitti di giornata. 

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«È stata una partita pazzesca», ha commentato l'allenatore del Lugano Mattia Croci-Torti, «purtroppo c'è mancato veramente solo di trasformare uno dei tre match point».

«Le finali sono fatte così, bisogna saperle vincere. Mi dispiace per tutti i tifosi che sono venuti a seguirci, è un peccato perché non ce lo meritavamo», ha aggiunto il tecnico bianconero.

«Dobbiamo accettare la sconfitta, anche se perdere così fa malissimo, ma siamo sicuramente usciti a testa alta dal campo. Mai vista una partita finire così, peccato che siamo noi quelli che hanno perso», ha concluso il Crus.

Bottani: «Sbagliare un rigore so che fa male»

«Fa malissimo, eravamo ad un niente da vincere. Anche se non abbiamo giocato benissimo la finale era equilibrata. Abbiamo avuto tre matchpoint ma purtroppo per bravura anche del loro portiere non siamo riusciti a concretizzare. Fa male», ha detto ai microfoni della «RSI» Mattia Bottani.

«È stata dura, era il finale perfetto. Fin troppo bello - ha poi commentato il ticinese il rigore sbagliato da capitan Sabbatini - purtroppo non è andata bene. So cosa vuol dire sbagliare un rigore, so che fa male. Lui ci teneva tantissimo dunque mi spiace ancora di più».

«Il percorso che stiamo è in crescita continua, l’obiettivo è di essere qui anche fra un anno in finale. Adesso abbiamo due settimane per staccare e poi ripartiremo come sempre per arrivare a queste partite, che sono le più belle, cercando di vincere», ha poi concluso il 33enne.

Saipi: «Forse abbiamo sentito troppo la pressione»

«Abbiamo avuto tre match ball per chiuderla», ha dichiarato il portiere bianconero Saipi, «ma forse abbiamo sentito troppo la pressione. Fa male, anche perché è la seconda volta di fila che perdiamo in finale. Ci riproveremo ancora l'anno prossimo».

«Torniamo in ufficio a lavorare per giocare la quarta finale consecutiva nel 2025», ha invece sottolineato il CEO bianconero Martin Blaser.