Il Wenger-pensiero dopo 22 anni di servizio all'Arsenal«Da tifoso potrò urlare al nuovo manager dei Gunners»
bfi
7.5.2018
Il suo Arsenal ha asfaltato il malcapitato Burnely per 5-0 in occasione della sua ultima partita in veste di manager dei Gunners.
Già, perchè tra una settimana Arsene Wenger lascerà il suo attuale lavoro quale manager dell'Arsenal per andare in pensione, forse. Il 68enne francese, da 22 anni alla guida dei Gunners, ha scherzato ai microfoni di un emittente inglese dicendo che finalmente potrà permettersi di urlare come un fan qualsiasi all'indirizzo del neo-coach dell'Arsenal.
«Credo di aver giocato 840 partite di Premier League - ha detto il tecnico di Strasburgo -, e tu sai cosa significa questo? Quante notti insonni?»
Dopo aver risposto ad alcune domande su chi potrebbe prendere il suo posto alla guida dei Gunners, Wenger ha parlato di come si sente un manager, di come si è sentito lui in tutti questi anni.
«Impari a disconneterti da te stesso: non analizzi più come ti senti. Quando qualcuno mi chiede come mi sento, io penso: 'Perchè me lo chiede? Non lo so come mi sento'».
Dunque, a sessantotto anni, Arsene Wenger dovrà imparare a riprendere possesso dei suoi stati d'animo, a non metterli da parte come ha dovuto fare negli ultimi ventidue.
Wenger ha raccontato che questo processo potrebbe includere l'acquisto della tessera stagionale per il prossimo campionato di Premier League, ovviamente per un posto a sedere all'Highbury.
«Mi piacerebbe molto sedere in mezzo ai tifosi, ma questo dipenderà dai miei impegni di lavoro... se ne avrò ancora».
«Pensare di guardarmi l'Arsenal da tifoso ha un aspetto positivo: potrò urlare all'indirizzo del nuovo manager», ha terminato Wenger sorridendo.