Oggi, mercoledì 14 giugno, in piazza Duomo a Milano vi saranno i funerali di Silvio Berlusconi, morto all'età di 86 anni. Il suo grande amore è sempre stato il Milan. Ecco alcuni ricordi di ex giocatori di quella formazione di fine anni 80' che dominò il calcio europeo per un lustro.
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- Mercoledì 14 giugno, a Milano, avranno luogo i funerali di Silvio Berlusconi.
- Quattro ex giocatori del Milan stellare della fine degli anni '80 hanno ricordato colui che ne fu il presidente.
- Baresi, Maldini, Donadoni e Ancelotti hanno parole di grande stima e affetto per colui che portò il Milan sul tetto d'Europa per ben 5 volte.
Mentre Milano e tutta l'Italia si prepara per dare l'ultimo saluto alle spoglie di Silvio Berlusconi - i funerali oggi in Piazza Duomo a Milano - sono innumerevoli i suoi ex compagni di viaggio, ex calciatori del Milan in questo caso, che lo ricordano. Tra le testimonianze più significative abbiamo scelto quelle di quattro leggende del club rossonero, che Berlusconi prese in mano dalla Serie B portandolo sul tetto d'Europa alla fine degli anni ottanta.
Baresi: «Ha realizzato i miei sogni»
«Ricordo il primo giorno che arrivò a Milanello, ero curioso, emozionato. Ora che ci ha lasciato mi sento un po' più solo perché dopo moltissimi anni si sente un vuoto incredibile». Questo il ricordo dell'oggi vicepresidente onorario del club rossonero Franco Baresi, nonché ex capitano del Milan arraffa tutto di fine anni '80 e inizio anni '90. «Gli anni passati insieme sono stati straordinari, ha realizzato i miei sogni», ha detto a Sportmediaset colui che con la maglia del Milan ha disputato più di 700 partite, conquistando tra gli altri sei scudetti e tre Coppe dei Campioni - oggi Champions League.
Maldini: «Genio, visionario e sognatore»
Altro ex capitano del Milan, leggenda del calcio rossonero e italiano. Paolo Maldini ha così voluto ricordare il suo ex presidente, «un genio, visionario e sognatore». Ma per colui che la maglia del Milan l'ha portata in 902 partite ufficiali, Berlusconi è stato anche «un amico che ha cambiato la storia della nostra Italia. Grazie di tutto Presidente, hai fatto vivere a tutti noi milanisti un sogno lungo più di 30 anni, nessuno sarà mai come te».
Donadoni: «Era un uomo di parola»
Secondo Michel Platini è stato il «miglior giocatore degli anni novanta»: anche Roberto Donadoni, ex centrocampista del Milan compagno di squadra di Baresi e Maldini, ha ricorda Silvio Berlusconi con un aneddoto che va oltre il calcio: «Nella mia vita non c'è mai stato nessuno di così importante, Berlusconi c'è stato sempre, anche nei momenti più difficili. Quando ho divorziato per me è stata dura, ma lui mi è stato accanto, mi ha dato consigli».
Donadoni, che con il Milan ha vinto pure lui sei scudetti e tre Coppe dei Campioni, a Mediasetsport, ha anche raccontato di quella volta che a casa di Berlusconi gli chiese se poteva dare un'occhiata alla sua collezione di quadri. «Se fai gol te ne regalo uno», gli disse l'allora presidente, che sapeva che il duttile centrocampista segnava poco, quasi un modo per spronarlo. Invece, pochi giorni dopo, il 19 aprile del 1989, in semifinale di Coppa dei Campioni contro il Real Madrid di Butragueno, Sanchez e Schuster, Roberto Donadoni segnò la quinta rete per i rossoneri, che travolsero i reali di Spagna per 5-0.
«L’indomani si presenta alla porta di casa mia un corriere e dice: "C’è un pacco per lei". È successo un paio di volte. Era di parola», ha concluso il 59enne.
Ancelotti: «Uomo ironico, leale, intelligente e sincero»
Parole di stima e affetto anche da parte di Carlo Ancelotti, che fu prima giocatore dello stesso Milan vincente a cavallo degli anni '90, e che poi da allenatore conquistò due Champions League con i rossoneri.