Presente alla premiazione della Panchina d'Oro - che ha vinto per ben tre volte - l'ex coach di Chelsea, della Nazionale italiana e della Juventus ha parlato del suo 'gran rifiuto' alla panchina del Real Madrid.
«Voglio riposare fino a giugno - ha detto Antonio Conte che gode ancora di un lauto stipendio da parte del Chelsea - non ho la necessità di tornare ad allenare. In questo momento mi sto aggiornando, seguendo qualche mio collega».
E poi «non sono il tipo di allenatore che entra a campionato in corso, aspetterò fino a giugno», ha dichiarato colui che ha vinto 8 scudetti con la Juventus tra giocatore e allenatore.
Ma ... «tra due o tre mesi potrei anche pentirmi di aver detto di no al Real», ha ammesso.
Punzecchiato su chi crede sia la maggior pretendente alla vittoria finale di Champions League, Conte ha detto che secondo lui le squadre in corsa per conquistare la Coppa dalle grandi orecchie sono 4-5, tra le quali anche la 'sua' Juventus.
«La Juve ha una dirigenza che si è data una struttura chiara e importante ed ha acquistato dei grandi campioni».
Il tecnico di Lecce ha vinto una sola volta la Champions League, nel 1996 in veste di giocatore della Juventus. Cosa sarebbe potuto cambiare se avesse avuto Ronaldo ai tempi della panchina in bianconero? «Non ci penso. Sono molto orgoglioso dei giocatori che avevo con me».
Possibile ritorno in Italia?
«Certo che mi piace il nostro campionato, ma la Juventus ha scavato un grosso gap con le altre che per ridurlo dovranno impegnarsi molto. Non nego che mi piacerebbe tornare in Italia, senza escludere la possibilità di altre esperienze all'estero».
Infine qualcuno ha chiesto un commento sul gesto di Mourinho allo Juventus Stadium, nel mercoledì di Champions. «Non sono la persona più adatta per parlare di questo argomento».