Calciatori che usano la testa Giudicate da voi se una buona testa non vale un buon sinistro

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29.3.2021

Robin van Persie s'invola segnando un bellissimo gol di testa alla Spagna campione del mondo in carica (2014)
Robin van Persie s'invola segnando un bellissimo gol di testa alla Spagna campione del mondo in carica (2014)
KEYSTONE

Calcio, Fussball, Football, Futbol, termini che premettono l'uso dei piedi per giocare; ma quando i calciatori usano la testa possono creare dei veri capolavori. Ecco 10 dei migliori colpi di testa della storia del calcio. 

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Il calcio si gioca con i piedi, come dice il nome stesso, ma come tutti sanno i colpi di testa sono una componente fondamentale di questo sport.

Nonostante ciò, negli ultimi tempi, qualcuno avrebbe chiesto l’eliminazione, o almeno la limitazione del gioco aereo.

Un motivo legato a tale proposta risiede nell'aumento dei casi di commozioni cerebrali e di demenza tra calciatori e ex calciatori.

L’ultimo a schierarsi contro i colpi di testa è stato il leggendario ex allenatore dell’Arsenal, Arsène Wenger.

Aldilà di ciò, abbiamo deciso di omaggiare il gioco aereo con una carrellata di dieci colpi di testa che hanno veramente reso ancor più bello il gioco del calcio. Speciali, particolari, unici: perché la palla colpita con la testa può essere un regalo alla bellezza, un gesto atletico davvero immenso, un colpo di genio che solo la testa può generare. 

Letchkov: l'essenza del 'volo d'angelo'

Il centrocampista bulgaro ha segnato uno dei gol più memorabili della Coppa del Mondo 1994: un colpo di testa che ha scioccato la Germania campione in carica e ha mandato la Bulgaria in semifinale. Letchkov ha spiccato un volo d'angelo di rara bellezza: sulla punizione di Yankov il numero 9 Letchkov compie un gesto immortale. La grande Germania è battuta.

Van Basten: il cigno di Utrecht s'invola

Tecnicamente sarebbe autorete, ma come togliere all’olandese uno dei suoi gol più belli. - 4 min 27 secondi- Cross di Tassotti e, da quasi in ginocchio Van Basten colpisce il pallone facendo arrivare dove nessuno avrebbe pensato. Forse un po' troppo in su, ma la fortuna si sa, assiste i coraggiosi ... e i fenomeni. Il Milan di Sacchi, Van Basten Gullit e Baresi, nella gara di ritorno al Bernabeu batterà il grande Real con il risultato di 5-0. Irripetibile. 

Van Persie: quando grazia e potenza s'incontrano

Durante la Coppa del Mondo in Brasile, l'attaccante olandese Robin van Persie è volato in aria spagnola realizzando un gol straordinario contro la Spagna campione del Mondo. Potenza e precisione che hanno lasciato impotente Iker Casillas. Il gol di Van Persie aiuterà l'Olanda a continuare il torneo, piazzandosi infine al terzo posto. 

Alan Shearer: potenza, potenza

Dei 206 gol segnati in carriera il suo primo gol in Champions League - segnato contro il Bayer Leverkusen nella stagione 2002-03 - è forse il più selvaggio di tutti. Shearer s'imbucò tra due difensori tedeschi e come un missile incontrò la palla spedendola in porta a velocità supersonica. Il St James's Park andò in completo visibilio. 

Roberto Bettega: torsione del corpo e precisione eccelsa

L'Italia vincerà quella sfida giocata a Roma contro l'Inghilterra valida per le qualificazioni alla Coppa del Mondo del 1978. Benetti serve Bettega che vede la palla arrivare, torce il suo busto di novanta gradi e spedisce la palla in quell'angolino basso dove il portiere di sua Maestà non può arrivare. L'Italia vincerà 2-0. 

Gerd Müller

10 gol segnati nel Mondiale messicano: Gerd Müller è l'attaccante più prolifico, una vera ira di dio. Il suo secondo gol contro il malcapitato Perù è l'esempio della sua capacità di segnare in qualsiasi maniera: - secondo 49 - la palla scende, lui si alza - come se i due fossero in combutta contro il resto del mondo - s'incontrano e il resto... è precisione tutta da vedere. 

Pelè: uno dei mille, importante come pochi

La finale della coppa del Mondo 1970 vede il Brasile di Pelé affrontare l'Italia di Boninsegna. Pelé che decolla su cross di Rivelino - secondo 23 - e rimane in aria per un tempo che sembra infinito: il pallone finisce in rete. Il Brasile segna la prima rete della partita che finirà 4-1. «È bastato fare un buon salto», ricorderà Pelé a 30 anni di distanza. Pelé, tra le altre meraviglie, é l’unico giocatore ad aver segnato di testa in due finali mondiali, nel 1970 e nel 1958.

Maradona: il piccolo genio che sapeva usare anche la testa

Di gol ne ha fatti di bellissimi e monumentali con i piedi, uno leggendario con la mano, ma un gol di testa in movimento, senza saltare, colpendo il pallone da 25 metri, lo poteva fare solo lui. 

CI riferiamo alla sfida contro il Milan di Sacchi del 1988, quando Diego Armando Maradona, scattato sul filo del fuorigioco si ritrova da solo davanti a Giovanni Galli, e invece di dribblarlo e insaccare facile facile a porta vuota decide di scavalcarlo colpendo di testa. È il gol che apre le marcature di un 4-1 memorabile per il Napoli contro l'armata rossonera.

Cristiano Ronaldo: su e ancora più su dove non arriva nessuno

Dall'alto dei suoi 700 e più gol realizzati Cristiano Ronaldo ha sicuramente raggiunto altezze siderali. Mai come nel caso del gol segnato segnato alla Sampdoria, quando ha relegato il terzino blucerchiato Murru al ruolo di 'nano da giardino'. È uno dei capolavori di CR7 che già in precedenza aveva deliziato il pubblico con salti davvero impossibili per gli umani. Extraterrestre. 

Luis Suarez: la testata del Pistolero

Ha fatto a pezzi il West Bromwich Albion con una tripletta mentre giocava per il Liverpool nella stagione 2013-14. Il secondo sigillo di Luis Suarez è nato da un passaggio forte proveniente dalla fascia sinistra che il Pistolero ha schiacciato con forza appena fuori l'aria di rigore.