Prima di cadere nel finale la Nazionale elvetica ha giocato a lungo alla pari delle campionesse d'Europa in carica. Ecco le note date dalla redazione alle ragazze messe in campo da Nils Nielsen contro l'Olanda.
Portiere
Portiere
Gaëlle Thalmann
La trentaseienne gioca una partita quasi perfetta, compie diverse grandi parate che evitano alla Nati di subire reti. Sul gol del 2-1 delle olandesi, il suo tempismo non è perfetto ed è in parte responsabile del gol. Tuttavia le sue parate decisive non possono non rimanere impresse nella memoria.
Difesa
Difensore
Noelle Maritz
La giocatrice dell'Arsenal è in palla sin dal principio, partecipando con grande brio anche al gioco offensivo della squadra. Il suo compito principale rimane però quello di prevenire le occasioni da gol delle avversarie e in questo compito svolge un lavoro più che soddisfacente. Poco prima della pausa, ad esempio, anticipa perfettamente un passaggio potenzialmente letale e al 65esimo aiuta il centrale difensivo a salvare la situazione.
Difensore
Viola Calligaris
In questo Europeo ha attirato l'attenzione grazie ai suoi ottimi salvataggi e decisivi placcaggi, contro l'Olanda aggiunge un nuovo elemento: al 32esimo minuto mette a terra un'avversaria come se fosse una lottatrice. L'arbitro probabilmente rimane talmente impressionato che si dimentica di sventolarle sotto il naso il cartellino giallo. Nel complesso una prestazione solida da parte della 26enne, anche se non così appariscente e decisiva come nelle prime due partite.
Difensore
Luana Bühler
Contro la Svezia entra in campo sostituendo una stanca Kiwic, mentre con l'Olanda le viene concesso di partire da titolare, anche se la sua partita termina già al 58esimo. Il tempo di gioco ha poco a che fare con la sua performance, perché è decisamente buona. Una sua azione che non dimenticheremo in fretta: al 12esimo minuto una giocatrice olandese colpisce Luana con una pallonata al volto facendola inciampare e cadere: la sua reazione? Si alza e riprende a correre. Che bello vedere le ragazze giocare a calcio. Immaginate la stessa scena con Neymar nel ruolo di protagonista. Il giocatore da 222 milioni probabilmente si starebbe ancora toccando la faccia per vedere se da qualche parte non ci sia del sangue.
Difensore
Eseosa Aigbogun
Il 29enne giocatrice del Paris FC non si distingue né si fa notare per errori grossolani. Svolge abbastanza bene il suo ruolo difensivo, ma dà poca spinta in avanti alla squadra.
Centrocampo
Centrocampista
Ana-Maria Crnogorcevic
L'azione più vistosa di Ana-Maria Crnogorcevic avviene poco dopo l'intervallo, quando indirizza il pallone nella propria porta tentando un salvataggio in extremis. Anche dal punto di vista offensivo la giocatrice del Barça ha fatto troppo, troppo poco.
Centrocampista
Lia Wälti
Contro l'Olanda, la capitana dimostra di che pasta è fatta. Vince quasi tutti i duelli, distribuisce sapientemente i palloni, anticipa i passaggi delle avversarie, aiuta sulle fasce e mantiene sempre il sangue freddo. Purtroppo con una prestazione simile non c'è da stupirsi se nel finale manca la benzina e deve lasciare il campo all'83esimo - anche leggermente infortunata - sul punteggio di 1-1. Non appena Lia Wälti lascia il terreno di gioco la squadra di Nils Nielsen crolla in mille pezzi.
Centrocampista
Sandy Maendly
Dopo il triplice fischio finale le lacrime scendono sulle sue guance. Una grande carriera si conclude. La partita contro l'Olanda è stata l'ultima, e per poco non riesce a mettere a segno un gol, ma al 13esimo minuto Van Domselaar para il suo tiro pericoloso. Al 58esimo Maendly lascia il campo sul punteggio di 1-1. La centrocampista rimarrà comunque nel mondo del calcio, fra le altre cose collaborerà come commentatrice tecnica per blue Sport in Romandia.
Centrocampista
Géraldine Reuteler
Nelle due prime partite non è riuscita a lasciare il segno, mentre contro l'Olanda le cose vanno meglio. Con un bel passaggio dà il via all'azione del pareggio, rete che insacca personalmente con una precisione millimetrica. Poco dopo mette un pallone d'oro sui piedi di Sow che però non riesce a insaccare. Ci sarebbe piaciuto vedere la Reuteler nei quarti di finale, perché con la rinnovata fiducia in se stessa avrebbe potuto fare molti danni alle difese avversarie.
Attaccanti
Attaccante
Coumba Sow
Per Sow l'Europeo è iniziato alla grande con il suo gol contro il Portogallo, peccato però che non è continuato sugli stessi binari. Contro l'Olanda, ha avuto la possibilità di siglare il 2-1 al 56esimo minuto. Prima non riesce a battere Van Domselaar e quando Reuteler le ripassa la palla, Sow sbaglia di nuovo. Chi non approfitta di occasioni così ghiotte e poi scompare dalla partita, non si può dire che abbia sfoderato una buona prestazione.
Attaccante
Ramona Bachmann
Bachmann si abbassa spesso per aiutare le compagne. Al 37esimo minuto l'attaccante del PSG è lanciata in porta, sembra un'azione promettente, ma si ingarbuglia e così il gol non arriva. Al 53esimo dopo una corsa sulla fascia mette al centro per Reuteler, che segna il gol del pareggio. Tre minuti dopo, grazie a un passaggio perfetto, crea un'altra ghiottissima occasione per Sow, che però non sfrutta. Bachmann non riesce in tutto quello che fa, però si mette sempre in gioco quando il gioco si fa duro.
Sostituzioni
Entrata al 58esimo al posto di Bühler
Rahel Kiwic
Con la sostituzione Bühler-Kiwic la Nati diventa 14 centimetri più alta in un colpo solo. Tuttavia la giocatrice dell'FCZ - alta 185 centimetri - non riesce a sfruttare uno dei suoi punti di forza sui calci piazzati: i colpi di testa. È fortunata che un suo passaggio sbagliato non è sfruttato dalle avversarie.
Entrata al 58esimo al posto di Maendly
Svenja Fölmli
La 19enne è considerata un grande talento e anche in nazionale ha già dimostrato la sua classe. La scorda estate si è trasferita all'SC Freiburg, in Bundesliga, dove ha avuto un impatto immediato. Contro l'Olanda, tuttavia, non riesce a dare nuovo slancio alla partita. Comunque sia in futuro potrebbe ancora regalarci molte gioie.
Entrata al 58esimo minuto al posto di Aigbogun
Julia Stierli
Julia Stierli, giocatrice dell'FCZ come la Kiwic e più bassa di lei di soli tre centimetri, fa la sua prima apparizione agli Europei nei minuti finali della partita contro l'Olanda. Non è che sia un fallimento totale, ma avrebbe potuto evitare il cross che permette alle olandesi di passare sul 2-1; si trovava troppo lontana dalla sua avversaria.
Entrata al 72esimo al posto di Sow
Riola Xhemaili
Senza voto. Ha giocato troppo poco.
Entrata al 83esimo al posto di Wälti
Sandrine Mauron
Senza voto. Ha giocato troppo poco.