L'attaccante della Nazionale ha lasciato la Bundesliga per iniziare una nuova avventura nella Ligue 1 con la maglia del Monaco.
Ha lasciato il Basilea nell'estate del 2016 per passare allo Schalke 04. Con i Blu reali Embolo ha disputato tre stagioni ma solo 48 partite. La prima parentesi all'estero dell'attaccante è stata rovinata da un brutto infortunio, frattura al perone con susseguente edema osseo, che lo aveva lasciato lontano dai campi da gioco per molto tempo. Nel 2019 ha firmato per il Borussia Mönchengladbach, compagine con la quale ha giocato e segnato praticamente il doppio rispetto al triennio passato a Gelsenkirchen.
Ora per l'attaccante della Nati, dopo sei anni in Bundesliga, è giunto il momento di spiccare il volo nella Ligue 1. Il 25enne ha appena firmato un contratto di quattro anni con il Monaco. La società monegasca ha sborsato una cifra intorno ai 12.5 milioni di Euro per convincere il Mönchengladbach a separarsi dall'attaccante elvetico.
«Sono qui per la competizione»
«Lavoro ogni giorno per dimostrare le mie qualità in allenamento. È anche la competizione che mi ha portato qui, perché ti fa diventare migliore. Ci sono molti ottimi giocatori in questo gruppo, e non solo davanti. In attacco so che troverò degli ottimi giocatori, ma non ho paura della concorrenza», ha detto Breel Embolo nella sua prima conferenza stampa da giocatore del Monaco.
«Gli infortuni, anche gravi, che ho subito sino a qui fanno parte del mio percorso. Con il tempo ho imparato a guardare il lato positivo delle cose. Ho ancora molti anni davanti a me», ha commentato il calciatore nato a Yaoundé, la capitale del Camerun, e cresciuto sulle rive del Reno.
«Adesso mi sento molto bene e questa per me è un'ottima possibilità. Il calcio è uno sport di contatto e io non tiro indietro il piede. Se devo vincere un duello per la mia squadra, non esiterò», ha poi voluto sottolineare Embolo, autore nella scorsa stagione di 11 reti in 31 partite disputate fra campionato e coppa.
«Il meglio deve ancora venire»
Il nuovo acquisto del Monaco non ha nascosto i suoi obiettivi, con la sua nuova squadra vuole raggiungere traguardi importanti. Aiutare i compagni sfruttando al meglio le proprie caratteristiche.
«Ho 25 anni, è un'età interessante, per la mia carriera il meglio deve ancora venire - ha proseguito Breel - sono un attaccante potente, mi piace giocare in modo offensivo ed è proprio la stessa mentalità di questa squadra. Ora devo conoscere bene i miei compagni, costruire l'intesa è determinante. Se segno, sono felice, ma la cosa più importante è vincere le partite e raggiungere gli obiettivi di squadra».
Il rossocrociato non sa ancora come verrà utilizzato dal suo nuovo allenatore, il belga Philippe Clement, ma ha le idee ben chiare su come dare il proprio contributo al gruppo. «Sono piuttosto polivalente. Anche se il mio gioco si basa molto sul gioco fisico per impormi nei duelli e nel dinamismo, in carriera sono stato schierato in molti ruoli e posizioni diverse».
«La cosa più importante è sapere con quale schema di gioco scenderemo in campo, e poi darò il massimo per dare tutto quello che posso alla squadra», ha concluso il 25enne, il quale avrà presto la possibilità di conoscere le caratteristiche dei nuovi compagni e la mano del nuovo allenatore.
Nelle prossime settimane l'AS Monaco affronterà in amichevole il Porto e il Southampton, per poi giocarsi l'accesso alla fase a gironi di Champions League con il PSV Eindhoven in agosto.