Numeri alla mano Ibra ha ragione «Il campionato italiano resta il più difficile»

bfi

8.1.2018

Lichtsteiner (sinistra) contende la palla all'attaccante del Napoli  Insigne 
Lichtsteiner (sinistra) contende la palla all'attaccante del Napoli  Insigne 
Keystone

Serie A a parte, gli altri grandi campionati di calcio europei rischiano di diventare noiosi, almeno per ciò che riguarda la corsa per il titolo nazionale.

Premier League, Bundesliga, Liga e Ligue 1 sembrano aver già decretato quale sarà la vincente della stagione in corso … salvo grossi tracolli.

In Inghilterra, il Manchester City di Guardiola veleggia solitario lì davanti con 15 punti di vantaggio sui cugini dello United. In Spagna c'è il Barcellona, che vanta 9 punti di distacco dall’Atletico e ben 16 dagli arci-rivali del Real. In Germania, come da un po’ di anni a questa parte, le cose non vanno diversamente, con il solito Bayern a guidare la Bundesliga con 9 punti di vantaggio sullo Schalke 04. Attori diversi ma stessa storia in Francia, dove il Paris St.Germain di Neymar e Cavani comanda la Ligue 1 con 9 punti di distacco da Monaco e Lione.

In Italia invece, i giochi sono più aperti che mai, con Napoli e Juve che battagliano da sole dopo essersi lasciate alle spalle Inter e Lazio, compagini che per lunghissima parte della stagione hanno fiatato sul collo di bianconeri e partenopei.

Dati alla mano, qualcuno potrebbe allora dare ragione a Zlatan Ibrahimovic - che di campionati europei se ne intende avendo giocato in tutti i grandi campionati europei, Bundesliga a parte -.

"Il campionato italiano resta il più difficile del mondo" ha dichiarato di recente l’attaccante svedese del Manchester United.

Da qui a maggio, il più incerto, lo è di sicuro.

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