Lanciato l'allarme Il gas esilarante non fa ridere la Premier League: il problema è serio 

bfi

11.2.2024

Immagine simbolica di bottigliette di protossido di azoto.
Immagine simbolica di bottigliette di protossido di azoto.
Imago

Un calciatore della Premier League è entrato in riabilitazione per una dipendenza da gas esilarante. Secondo i media inglesi la famiglia del calciatore si è rivolta al club per chiedere aiuto. Il fenomeno però non sembra essere isolato, e la questione inizia a preoccupare.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • È il britannico «The Sun» a lanciare l'allarme dopo che un giocatore di Premier League è stato ammesso in una clinica per disintossicarsi dal gas esilarante.
  • La famiglia del calciatore si è rivolta al suo club chiedendo aiuto.
  • Il fenomeno, non nuovo, potrebbe interessare e mettere in pericolo diversi altri giocatori professionisti.
  • Il protossido di azoto riduce i livelli di vitamina B12 e, in casi estremi, può portare alla morte per attacco cardiaco o ipossia (mancanza di ossigeno).

Secondo quanto riportato dal «The Sun», un calciatore di Premier League, il cui nome non è stato rivelato, è diventato il primo giocatore ad andare in riabilitazione per una dipendenza da gas esilarante.

Il ragazzo è stato ricoverato in un centro medico dopo che la sua famiglia avrebbe contattato il club per aiutarlo a risolvere la sua dipendenza dal protossido di azoto.

Il gas sembra essere molto diffuso nelle feste e chi lo usa dice che crea sensazioni di euforia e stordimento, mentre altri sperimentano allucinazioni. Il protossido di azoto non è una sostanza illegale da possedere.

La preoccupazione della famiglia, l'intervento del club

Sempre secondo il «The Sun», la famiglia del giocatore si è preoccupata dopo che la polizia ha fermato un'auto in cui il figlio viaggiava, nella quale sono state trovate decine di bombolette.

L'incidente, avvenuto poche settimane prima di Natale, ha preoccupato la famiglia del giocatore, costringendola a rivolgersi al suo club.

Una fonte ha parlato dell'incidente al «The Sun»: «Al giocatore è stato detto che se voleva salvare la sua carriera doveva andare in un centro residenziale specializzato e farsi aiutare».

La fonte ha poi aggiunto: «In pratica si sta disintossicando come si farebbe nel caso di un'altra dipendenza da sostanze. È il primo calciatore della Premier League a essere trattato per la dipendenza dal protossido di azoto ma, vista la diffusione del suo uso tra i giocatori, è improbabile che sia l'ultimo».

Una sostanza 'sicura' per i calciatori

Il tabloid inglese ha inoltre riportato che recentemente un altro giocatore della Premier League ha acquistato bombolette di gas per 10mila sterline in occasione dei festeggiamenti per il suo compleanno.

Per giocatori professionisti si tratta di una 'sostanza sicura', in quanto non può essere scoperta dai test antidoping.

Secondo l'Alcohol and Drug Foundation, «si tratta di una droga di serie C: nessun calciatore si sognerebbe di avere una scorta di cannabis in casa, ma molti hanno una scorta di palloncini per loro e per i loro amici. Sembra che non abbiano idea di quanto possa essere pericoloso usarla».

Grealish, Alli e tanti altri ancora

Molti calciatori, tra cui Jack Grealish, Dele Alli, Leon Baily e Kyle Walker, sono stati fotografati con il protossido di azoto. Ali è stato fotografato con un palloncino in bocca circondato da bombolette di gas esilarante nell'aprile del 2023, prima di andare a disintossicarsi negli Stati Uniti per combattere la sua dipendenza dai sonniferi.

Anche Shane Duffy, Pascal Gross, Leandro Trossard e Alireza Jahanbakhsh sono stati avvistati mentre inalavano palloncini durante una festicciola in Spagna nel 2020.

Perché è pericoloso?

L'inalazione di una grande quantità di protossido di azoto può provocare una perdita di pressione sanguigna, svenimento o addirittura un attacco cardiaco.

Secondo l'Alcohol and Drug Foundation, l'inalazione del gas può essere fatale se non si riceve abbastanza ossigeno; in questo caso si parla di ipossia.

Inoltre, l'esposizione prolungata alla sostanza volatile può anche causare perdita di memoria, indebolimento del sistema immunitario, spasmi agli arti, dipendenza psicologica, depressione e altro ancora.

Il professore di scienze dello sport John Brewer ha spiegato come l'esposizione al protossido d'azoto possa ridurre i livelli di vitamina B12 di un giocatore.

«La B12 è essenziale per la funzione nervosa. Quindi, se sei un calciatore di alto livello che cerca di fare movimenti controllati e di passare la palla in modo efficace e veloce, non vuoi che i tuoi nervi siano danneggiati in alcun modo, perché hai bisogno di quella capacità periferica di percepire i movimenti».