Per i 125 anni del Diavolo Quando il leggendario trio del Milan si interrogava sul pupillo dei tifosi «Hugo Lasagna»

Syl Battistuzzi

25.2.2025

Ruud Gullit: «Ci chiedevamo, chi è Hugo Lasagna?›»

Ruud Gullit: «Ci chiedevamo, chi è Hugo Lasagna?›»

25.02.2025

Marco van Basten, Ruud Gullit e Frank Rijkaard hanno inaugurato l'era di maggior successo del Milan tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90. All'inizio furono particolarmente colpiti dal misterioso «Hugo Lasagna».

Syl Battistuzzi

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Nel 1987, Marco van Basten e Ruud Gullit si trasferiscono al Milan di Sacchi e Berlusconi. Un anno dopo arriva anche il connazionale Frank Rijkaard.
  • In un video pubblicato sul canale YouTube del Milan - in occasione dei 125 anni del club -, i tre hanno scherzato sui problemi iniziali, legati alla poca conoscenza della lingua italiana.
  • In ogni stadio sentivano il pubblico inneggiare a «Hugo Lasagna». Ma chi era? 
  • «In verità i tifosi cantavano "Tutto lo stadio"».

Nel 1987, Marco van Basten e Ruud Gullit si trasferiscono a Milano. Un anno dopo li segue Frank Rijkaard. Mentre il trio olandese mette presto paura agli avversari, gli amici d'infanzia hanno comprensibilmente qualche difficoltà all'inizio della loro avventura italiana.

«All'inizio non capivamo molto bene l'italiano. Così io e Marco ci siamo chiesti: 'Chi è Hugo Lasagna?'», racconta Ruud Gullit in un video pubblicato sul canale YouTube del Milan. «Pensavamo che Hugo Lasagna doveva essere un giocatore incredibile: lo cantavano in ogni stadio in cui andavamo», concorda Van Basten.

Il mistero è stato poi risolto. «In verità i tifosi cantavano 'Tutto lo stadio'», dice Ruud ridendo di gusto insieme ai suoi compatrioti.

Il Milan era la forza dominante del calcio mondiale

I tre olandesi, che ora vivono tutti ad Amsterdam, hanno caratterizzato un'epoca con i colori del Milan. «Si sentiva che si era qui per vincere», ricorda colui che era conosciuto per le lunghe treccine. In effetti, i rossoneri - con il presidente Silvio Berlusconi al timone e gli allenatori Arrigo Sacchi e Fabio Capello - hanno vinto tutto ciò che c'era da vincere, fra cui 4 scudetti e 3 Coppe dei Campioni.

Frank Rijkaard, Marco van Basten e Ruud Gullit hanno entusiasmato le folle.
Frank Rijkaard, Marco van Basten e Ruud Gullit hanno entusiasmato le folle.
imago/Buzzi

Nel 1989, il Diavolo ha sconfitto lo Steaua Bucarest per 4-0 in Coppa dei Campioni (due gol di Gullit e Van Basten) e l'anno successivo ha trionfato contro il Benfica (Rijkaard è stato l'unico marcatore). Nel 1992 e nel 1993 arrivano anche gli scudetti, in quello che allora era il campionato più forte e prestigioso del mondo.

Il Milan, che annoverava anche giocatori come Franco Baresi, Paolo Maldini e Carlo Ancelotti, non solo ebbe successo, ma - guidato dai «Magnifici olandesi» - celebrò un calcio che incantò i tifosi di tutto il globo.

«Insieme eravamo completi»

«Insieme eravamo completi», ha riassunto Gullit. Le tre leggende rossonere, che nel 1988 insieme hanno vinto anche gli Europei con l'Olanda - si sono piazzate ai primi tre posti nella votazione per il miglior giocatore del torneo.

Nell'ambito delle celebrazioni per il 125esimo anniversario della società milanese, a metà febbraio i tre eccezionali calciatori e altre leggende del club sono tornati a San Siro.

Probabilmente molti tifosi milanisti hanno provato particolare nostalgia quando Ruud Gullit, Frank Rijkaard e Marco Van Basten sono scesi in campo, e non solo per la situazione attuale: la squadra del neo allenatore Sérgio Conceição è solo al 7° posto in Serie A e la scorsa settimana non è riuscita a raggiungere gli ottavi di finale di Champions nello spareggio contro il Feyenoord.