Suggerimenti per i Red Devils United, che succede? «Prendi Harry Kane»

bfi

23.10.2019

Momenti difficili per i Red Devils.
Momenti difficili per i Red Devils.
Getty Images

Il pareggio contro il Liverpool dello scorso weekened non ha assopito le critiche alla squadra di Solskjaer. Opinionisti ed ex giocatori suggeriscono come resuscitare la squadra di Manchester.

Il Manchester United è una di quelle poche formazioni che non può permettersi troppe distrazioni. Negli ultimi 20 anni i Red Devils hanno conquistato per ben 9 volte la Premiership, quasi all'unanimità riconosciuto come il più equilibrato e difficile dei 5 grandi campionati europei. Tre Federation Cup, 9 volte il FA Community Shield e 2 volte la Champions League. Numeri e fatti che hanno proiettato la squadra di Manchester nell'Olimpo delle grandissime del calcio mondiale, un brand che genera centinaia di milioni, un club per il quale ogni giocatore vorrebbe giocare.

Qualcosa si è inceppato

Se già la scorsa stagione è stata incolore, quella appena iniziata è addirittura disastrosa: 10 punti in 9 gare disputate, 13 posto in classifica, 10 reti segnate, tante quante il Norwich 19esimo in Premier.

Rimanendo sui numeri si deduce che l'apparato difensivo non ha nulla da invidiare alle prime della classe: i Devils hanno subito  finora 9 reti, quante i cugini del City, secondi, due in più del Liverpool, primo, e cinque in meno del Chelsea, quarto. 

I Devils non segnano

Il problema sembra risiedere nella poca prolificità degli attaccanti, nella scarsa vena realizzativa degli uomini di Solskjaer, e i numeri sembrano confermare questa ipotesi. Tra le altre questioni anche la panchina dell'allenatore norvegese sembra essere in bilico: Allegri, Mourinho e Giggs sono già stati identificati dalla stampa inglese come possibili sostituti dell'attuale coach dei Devils. 

Ma torniamo all'attacco.

L'opinione degli esperti

Negli studi di Sky Sport, al termine della sfida di domenica giocata all'Old Trafford - Manchester United vs Liverpool: 1-1 - i presenti Gary Neville, Graeme Souness e Robbie Keane hanno dato vita ad un dibattito acceso sulle fragilità della squadra allenata da Solskjaer.

«Mason Greenwood ha 17 anni. Questa è la disperazione del Manchester United - ha commentato Souness, aggiungendo - vai e prendi un attaccante vero, che segna e vuole vincere le partite».

Gary Neville lo interrompe per esporre la sua di visione: «Solskjaer aveva un attaccante di razza in Romelu Lukaku e non lo ha voluto tenere». 

Sarcastica la replica di Souness: «Dunque è stata una decisione astuta quella di iniziare la stagione senza un vero sostituto per Lukaku? Gary (Lineker), stiamo parlando del Manchester United!».

Uno qualsiasi?

«Un cannoniere intendo - continua Souness - non un attaccante qualsiasi». 

Ipotesi Harry Kane

Seduto nello studio c'è anche Robbie Keane, irlandese ex stella del Tottenham, che interviene ammutolendo la piccola platea: «Vai e prendi Harry Kane».

Secondo Keane strappare l'attaccante della nazionale inglese agli Spurs non dovrebbe essere tanto difficile.

«Lui è uno che segna 20 reti a stagione, ad occhi chiusi. Gli Spurs sono in difficoltà; il ManU deve solo chiedere e prendere». 

Tocca a Souness, leggenda del Liverpool degli anni ottanta, concludere la discussione: «Prendere il meglio, questo è ciò che i Devils hanno sempre fatto».

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