Zidane a testa bassa Il presidente Perez si attende una risposta sul campo, immediata

bfi

23.10.2020

Zinedine Zidane 
Zinedine Zidane 
Getty 

Le due sconfitte pesanti subite dal suo Real Madrid stanno facendo bacillare la fiducia del suo grande estimatore, il presidente Florentino Perez.

Il Covid-19 sta - per il momento - rinforzando il concetto che il calcio, quello professionistico, beneficia di statuti particolari.

Zinedine Zidane era stato voluto fortemente a Madrid dal presidente Perez. Zizou gode di grande stima. Zizou è stato dapprima un giocatore fantasmagorico, oggi il francese è un allenatore di grande successo, che gode di enorme rispetto.

Nonostante ciò, tutto ha un limite. 

Due bruttissime sconfitte 

La sconfitta inattesa, incredibile per molti versi subita l'altra sera a Madrid per mano dello Shakhtar sta mettendo in vera difficoltà Zidane. Prestazione opaca arrivata dopo l'altra sconfitta inaspettata subita ne La Liga contro il modesto Cadiz.

Risultati che hanno portato il presidente Perez a recarsi negli spogliatoi. Una visita di soli tre minuti - come riportato da Marca - ma che ha lasciato musi lunghi e teste basse, come quella mostrata Da Zidane nel corso della prima sfida di Champions che ha visto i suoi Galacticos andare sotto in casa per 3-0. 

Le opportunità per risorgere

Il risorgimento di Zidane e dei suoi uomini potrebbe essere dietro  l'angolo: prima il Clasico contro i grandi rivali del Barcellona e poi la sfida di Champions League contro il Borussia Moenchengladbach, che a San Siro ha però dimostrato di essere una formazione da temere, eccome.

Zidane, da gentiluomo e navigato uomo di calcio ha assicurato di farsi carico dei problemi della sua squadra; ma è ovvio che un allenatore, seppur bravo, può arrivare solo fino alla linea di bordo campo. 

«Mi dispiace per quel che sta succedendo, non ho visto la squadra come avevo chiesto ai ragazzi. Abbiamo giocato male, c'è poco da dire. Ora testa al Clasico», ha commentato uno Zidane bastonato ma non abbattuto. 

Schiavi di sè stessi

Il periodo storico molto particolare ha finora rimescolato i poteri del calcio iberico: Real Sociedad e Villareal davanti a tutti, Real Madrid in compagnia di Getafe e Cadiz. È pure vero che siamo solo agli inizi, che l'assenza di pubblico pesa forse ulteriormente sulle grandissime Real e Barca, e che le attenuanti posso essere diverse, ma i Blancos sono schiavi della loro storia e dei loro investimenti. Stop. 

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