Allegri, Chiellini e Pogba dicono la loro al termine della sfida di Torino vinta dai Red Devils dopo il vantaggio della Juve ad opera di Ronaldo.
«È giusto essere delusi per il risultato, ma ottimisti per quello che stiamo dimostrando sul campo», questo il primo commento di Massimiliano Allegri al termine della sfida che ha visto i suoi dominare a lunghi tratti ma uscire infine sconfitti e dover rimandare così la qualificazione ai sedicesimi di finale.
«È una sconfitta inaspettata per quello che la squadra aveva fatto in campo ma che potrebbe risultare indolore. È un banco di prova per reazione che dovremo avere. Dobbiamo arrabbiarci per questa sconfitta e reagire subito».
Il tecnico dei bianconeri guarda avanti, nella speranza che la rabbia per la sconfitta diventi energia da capitalizzare nel prossimo match di Serie A.
«Questa sconfitta ci fa bene per domenica, con il Milan avremo una partita importante».
Nessun allarmismo in casa Juventus, Allegri analizza con positività il cammino della sua Juve, che ieri sera ha subito la prima sconfitta della stagione. Così: «Non cambia niente, nel girone, o almeno, non dovrebbe cambiare niente. In un' andata e ritorno con il Manchester può capitare di vincerne una partita per uno per uno. Meglio mezzo passo falso questa sera, il destino del primo posto e il passaggio del turno è ancora nelle nostre mani».
Rammirico per Chiellini ai microfoni del dopo-partita.
«Tante opportunità per chiuderla, un'ottima partita, questo match deve servire di insegnamento perché se vogliamo arrivare dove vogliamo arrivare, a Madrid a giugno, dobbiamo crescere e imparare da questi errori».
Il pilastro della difesa bianconera non nasconde la sua rabbia: «Oggi potevamo e dovevamo chiudere la qualificazione. Sono arrabbiato perché abbiamo buttato una qualificazione raggiunta e a 4 minuti dalla fine con il Manchester United non puoi almeno non pareggiare».
Il centrocampista del ManU Paul Pogba riconosce la forza degli avversari, ma loda i suoi per non aver mai smesso di provarci... fino alla fine.
«Penso sia sempre meglio partire da sfavoriti per poi sorprendere. La cosa più importante comunque sono i tre punti conquistati. Sappiamo che la Juve è una grande squadra e dopo il loro gol abbiamo capito che non avevamo più nulla da perdere».
Così «abbiamo continuato a spingere senza mollare, sapendo di essere bravi nello sfruttare i calci di punizione perchè altrimenti loro sanno difendere alla grande. Abbiamo messo in campo lo spirito giusto e alla fine abbiamo segnato due reti. Buon per noi».