Dopo la seconda sconfitta in due giornate di campionato, i Red Devils hanno già i nervi a fior di pelle. L'allenatore ten Hag mette sotto accusa la squadra, Gary Neville usa parole dure e Ronaldo non incide.
Dopo aver perso in casa la prima di campionato, 2-1 contro il modesto Brighton & Hove Albion ( e non ce ne vogliano i tifosi della formazione diretta da Graham Potter), sabato, in casa del Brentford, Ronaldo e compagni sono stati travolti per 4-0.
Dopo la partita, l'allenatore Erik ten Hag si è scusato con i tifosi che si sono accollati le tre ore di viaggio per raggiungere Londra. Per la prima volta in 30 anni, i Red Devils sono all'ultimo posto in classifica e per ten Hag questo è il peggior inizio possibile del suo mandato.
Ten Hag: «Ho chiesto di giocare con fiducia e non è stato fatto»
L'olandese, già da settimane alle prese con diversi grattacapi per il 'caso Ronaldo', si è infuriato con i suoi giocatori al termine della partita: «Non va bene che noi escogitiamo tattiche e poi le buttiamo nel cestino».
A Sky Sport l'olandese ha puntato il dito contro i suoi giocatori.
Il 52enne ha effettuato tre cambi dopo l'intervallo, ma non sarebbero stati sufficienti, come ha dichiarato al 'The Guardian': «Avrei potuto fare altri otto cambi».
«Abbiamo buoni giocatori che devono prendersi le loro responsabilità in campo e non l'hanno fatto. Avevo chiesto loro di giocare con fiducia, ma non sono stati in grado di farlo».
Non fugge però dalle sue responsabilità colui che ha guidato l'Ajax di Amsterdam per cinque stagioni prima di approdare in Premier League: «Non fraintendetemi. Anche l'allenatore è in parte responsabile, è il principale responsabile e lo accetto. Ci lavoreremo».
Il caoch ha inoltre preso le difese del portiere David de Gea, particolarmente criticato per gli errori commessi nei primi due gol subiti. «Sono convinto di lui. È stata una giornata terribile».
«Ma la stagione è ancora lunga - ha tentato di sdrammatizzare il coach dello United - dunque non c'è panico. Certo dobbiamo agire. Dobbiamo essere brillanti e fare le cose giuste».
La dura critica di Gary Neville
Oggi commentatore per Sky Sport, Gary Neville ha giocato per ben 19 stagioni con la maglia dei Red Devils. «Il Manchester United sapeva da otto-dieci mesi di dover ricostruire la squadra. Ralf Rangnick l'ha descritta come un'operazione a cuore aperto. Non aver inserito in squadra i giocatori di cui ten Hag aveva bisogno è difficile da perdonare».
La leggenda del club di Manchester è un fiume in piena: «Ogni club sembra avere un piano. Solo lo United sembra pensare: "Guardiamo al campionato olandese e prendiamo giocatori che hanno lavorato sotto ten Hag". Non è una strategia, non si può fare».
Infine, sempre ai microfoni di Sky Sport, il 47enne si è scagliato duramente contro la dirigenza del club. «È un vero successo spendere un miliardo di sterline e fare così male. L'unica cosa decente del club sono i tifosi. E ne hanno avuto abbastanza».
Il 'caso Ronaldo'
La superstar della squadra e colui che l'anno scorso aveva tenuto in piedi la baracca grazie alle 24 reti segnate, sabato è scesa in campo da primo minuto. Questo dopo gli screzi tra lo stesso Ronaldo e l'allenatore, che nella prima uscita stagionale di Premier League - sfida persa per 2-1 contro il Brighton & Hove Albion - aveva fatto entrare il portoghese solo al 54esimo minuto.
Ma anche CR7 non ha brillato, come tutta la squadra.
Molti tifosi vorrebbero anzi che la società assecondasse la richiesta del 37enne di partire. Ricordiamo che il cinque volte Pallone d'Oro vorrebbe lasciare il Manchester per una squadra che disputa la Champions League, ma finora lo società di proprietà della famiglia Glazer non ha mollato la presa.
Le razioni social su CR7
«È una decisione difficile da prendere, ma loro (Il Manchester United ndr.) devono assolutamente farlo. Terminare il contratto e farlo ora. Il più presto possibile. Fatelo».
«Da quando Ronaldo ha postato: "Sabato, il re gioca»", non abbiamo più sentito nulla su di lui».