La Federazione salvadoregna di calcio ha rilasciato una dichiarazione ufficiale per confermare la morte dell'arbitro Jose Arnoldo Amaya, ucciso per aver estratto due cartellini gialli in una partita amatoriale di quartiere.
Secondo la FESFUT Amaya ha perso la vita lo scorso fine settimana dopo essere stato brutalmente picchiato da «pseudo tifosi e giocatori» durante una partita amatoriale giocata allo stadio Toluca di San Salvador.
«Come federazione condanniamo tutti gli atti di violenza che si generano nelle diverse sedi sportive del Paese», si legge nel comunicato.
José Arnoldo Amaya era un arbitro con 20 anni di esperienza, stava fischiando una partita nel quartiere Miramonte di San Salvador.
Il tutto è iniziato quando il signor Amaya ha preso la decisione di espellere un giocatore mostrandogli due cartellini gialli, il che ha provocato un'accesa discussione e, successivamente, il terribile incidente. L'arbitro ha ricevuto diversi colpi che gli hanno causato un'emorragia interna ed ha perso la vita dopo essere stato portato all'ospedale Zacamil.
«Come federazione condanniamo quanto accaduto all'arbitro Jose Arnoldo Amaya e confidiamo che le autorità possano trovare i responsabili che hanno ucciso l'arbitro», ha commentato il presidente della Federcalcio salvadoregna Hugo Carrillo alla trasmissione televisiva ‹El Tiki Taka›.