Liverpool in caduta libera Klopp: «Chi vince ha sempre ragione»

8.3.2021

Jürgen Klopp sta vivendo una stagione più difficoltosa del previsto.
Jürgen Klopp sta vivendo una stagione più difficoltosa del previsto.
Keystone

Hanno perso cinque delle ultime quattro gare, l'ultima, ieri sera in casa contro il Fulham. La corazzata di Klopp langue a metà classifica, nel semi-anonimato. 

In Premier League c'è poco da stare allegri per la formazione campione in carica d'Inghilterra e per i suoi tifosi. Dopo i fasti dello scorso anno, la stagione in corso rimane senza gioia - in Premier League - raggiungendo, ieri un nuovo minimo, quando gli uomini di Jürgen Klopp sono scivolati verso l'ennesima sconfitta casalinga questa volta per mano del Fulham, in cerca di punti preziosi per evitare la retrocessione.

Ad Anfield, senza tifosi, il Liverpool affonda

Sono sei le sconfitte casalinghe di fila per la squadra di Jürgen Klopp, il cui declino è abbastanza sorprendente. Campioni in carica della Premier League, i Reds sono una squadra in caduta libera.

Il loro percorso in campionato, dopo Natale, li ha visti vincere solo tre delle 14 partite fin qui disputate. Misero, disastroso bottino per una squadra che solo alcuni mesi aveva cannibalizzato il massimo campionato inglese.  12 punti conquistati su 42 da prendere: nulla di strano se il divario dai primi (Manchester City) è di 21 punti. Terrificante.

Ad Anfield le cose vanno ancora peggio. Otto partite, nessuna vittoria, e solo un gol segnato dal 27 dicembre.

«Chi vince ha sempre ragione»

Nell'intervista post-partita, da allenatore navigato, Klopp ricorda che «chi vince ha sempre ragione, ma non vedo questo problema. Ma non so quanto il Fulham lo volesse, ma in situazioni di questo genere si dice sempre così».

All'allenatore osannato alcuni mesi fa come la scoperta più grande di Liverpool dal tempo dei Beatles, vien chiesto se la magrezza dei risultati odierni siano frutto della 'sbornia' post vittoria della scorsa stagione. Insomma, una sorta di incapacità di incidere causata dall'appagamento.

«I miei ragazzi vogliono vincere le partite di calcio, lo so. Abbiamo sempre provato a farlo, lo si vede da come giochiamo. Non siamo riusciti in questo intento, questo è il problema. Ma come si dice, 'il vincitore ha sempre ragione'». 

Certo, rimane ancora la Champions League per lo squadrone dell'allenatore tedesco: mercoledì i Reds affronteranno il Leipzig nella sfida di ritorno degli ottavi di finale. All'andata gli inglesi si erano imposti per 2-0 e dunque tutto lascia ben sperare per un probabile passaggio del turno. La partita si giocherà a Budapest, terreno neutro, a causa delle restrizioni imposte dalla Gran Bretagna per contenere la diffusione del coronavirus. 

Se anche la campagna in Champions League dovesse fallire?

Girano voci - e come non dovrebbero - che vi siano alcuni giocatori che starebbero pensando di lasciare Liverpool, se anche la stagione in Champions League dovesse finire anzitempo.

Jürgen Klopp non ci crede, non conquistare la Champions League non cambierà le intenzioni dei giocatori: «La loro fedeltà al club è sufficiente». 

Lo spirito di squadra al Liverpool certamente non sembra essere una preoccupazione, certamente non nel modo in cui lo è il loro allarmante calo nelle prestazioni.

È vero che Mo Salah è stato ripetutamente dato per partente da Liverpool, così come Sadio Mané. I due hanno entrambi 28 anni e i loro contratti scadranno nel 2023, quando avranno circa 30 anni.

Per ora il carisma di Klopp sembra essere sufficiente a tenere insieme una formazione in grossa difficoltà, a far rimanere i pezzi grossi che potrebbero anche andare altrove. D'altro canto, il Liverpool non è ancora morto. Lunga vita a re Klopp!