È cambiato il cda e il presidente, ma non l'allenatore. Anzi, la Juventus rinnova la fiducia a Massimiliano Allegri.
Massimiliano Allegri, dopo il terremoto che ha scosso la Juventus, rimane al timone. Eccome.
Anzi, Max Allegri dovrebbe diventare quello che Sir Feguson è stato a Manchester per quasi due decenni, o ciò che Arno del Curto è stato per l'hockey svizzero, a Davos: un allenatore con pieni poteri in fatto di cessioni e acquisti.
E allora cosa farà l'allenatore della Juve?
Tenterà di tenersi Adrien Rabiot, che il toscano terrebbe all'infinito, ma che difficilmente rimarrà in Serie A. Le offerte già arrivate dalla Premier, saranno molto probabilmente troppo allettanti. Difficile che il francese sia ancora in rosa a gennaio, ma nulla è da escludere.
Se dovesse invece arrivare l'offerta giusta per lo statunitense Weston McKennie, che tanto bene ha fatto in Qatar, allora Allegri potrebbe tentare qualcun'altro, che ha già in mente: il neo campione del mondo Alexis Mac Allister. Il 24enne argentino, pure lui in grande spolvero in Qatar, interessa a diversi club europei. E intanto il Brighton - società per la quale gioca in Premier League - si frega le mani perché il cartellino di Mac Allister è schizzato su a quarantina di milioni di euro. La Juve ci dovrebbe provare.
Allegri, per un argentino che gli piacerebbe accogliere, è invece disposto a perderne un altro: Leandro Paredes. L'argentino, che ha deluso fin qui, dovrà mettere in campo una seconda parte di campionato da gladiatore per convincere il tecnico dei bianconeri a tenerlo con sé a Torino.