Il futuro di Ronald Koeman è appeso a un filo. Nella conferenza stampa di venerdì, alla vigilia di Barça-Atletico, l'allenatore olandese del Barcellona ha dichiarato di essere «stufo di doversi difendere» in seguito agli scarsi risultati raggiunti nel corso delle ultime settimane.
Nonostante l'ennesimo passo falso dei catalani in Champions League - mercoledì sera sono stati sconfitti dal Benfica per 3-0 - Mister Koeman è apparso rilassato e sorridente all'incontro settimanale con i media, in vista della sfida di campionato contro l'Atletico Madrid in programma sabato sera. «Ciao, amici della stampa! Che bello rivedervi!», ha salutato con molta ironia l'olandese, prima di chinarsi su temi ben più seri.
«Non ho ancora ricevuto nessuna comunicazione da parte del club - ha spiegato l'allenatore dei blaugrana - il presidente era qui al campo di allenamento ma non l'ho visto».
«Noi eravamo concentrati. Ci stavamo preparando per la partita di sabato, eravamo nel pieno dell'allenamento. Quindi come detto non ho visto il presidente, ma ho occhi e orecchi», ha poi ammesso con un pizzico di amarezza l'ex allenatore della selezione Oranje.
«Sono stufo di dovermi difendere tutto il tempo - ha poi proseguito il 58 enne - non ha senso. Non sarà oggi, ma un giorno mi piacerebbe vuotare il sacco e dire pubblicamente tutto quello che penso su questa situazione».
Su una domanda sulle sue condizioni mentali, Koeman si è difeso con un eufemismo, «Onestamente le cose potrebbero andare meglio», ha risposto sorridendo. Al sesto posto in campionato, con 12 punti incamerati dopo 6 partite, sabato sera il Barcellona farà visita all'Atletico nella capitale spagnola, per cercare di cambiare la tendenza di questo inizio stagionale, non disastroso, ma quasi.