Polemico nonostante il primato Mou: «Per noi esiste il Financial Fair Play e per altri no»

bfi

31.8.2022

Jose Mourinho
Jose Mourinho
KEYSTONE

La sua Roma si gode da sola la testa della classifica dopo aver schiantato il malcapitato Monza. In conferenza stampa, il portoghese parla di Dybala, Abraham, Belotti e semina un po' di zizzania sulla questione del FFP.

bfi

Roma – Monza 3:0

Roma – Monza 3:0

Grazie a una doppietta del nuovo acquisto Paulo Dybala la Roma mette il Monza al tappeto e si issa al primo posto in classifica.

30.08.2022

Serata da incorniciare per la Roma di Josè Mourinho nell’anticipo infrasettimanale della quarta giornata di Serie A. Dybala e Abraham regalano la momentanea vetta solitaria della classifica ai giallorossi. E’ infatti una doppietta dell’argentino nel primo tempo - ottimamente assistito dal collega inglese - e il gol di Ibanez nella ripresa, a stendere il Monza.

Romani in testa con dieci punti dopo quattro gare giocate, mentre i lombardi, neo-promossi, non sono ancora riusciti a schiodarsi dall'ultimo posto in classifica perdendo finora tutte le quattro sfide giocate. 

«Oggi è stata la partita di Abraham»

«Troppo facile oggi parlare di Dybala, oggi è stata la partita di Abraham. E' stato il mio Tammy, ha lottato, giocato e fatto tutto quello che volevo», lo ha detto José Mourinho dopo il 3-0 al Monza in conferenza stampa.

A proposito di mercato il portoghese ha aggiunto: «La società ha fatto un mercato straordinario. Poi sembra che per noi esista il Financial Fair Play e per altri no. Arrivare oggi e dire ‹voglio un difensore centrale› non ci riesco, ma con onestà, senza l'infortunio di Wijnaldum e senza l'arrivo di Camara, penso che un difensore centrale sarebbe dovuto arrivare».

«Belotti? Gli mancano agilità e intimità con il pallone»

Infine, lo Special One ha speso due parole sull'ultimo arrivato, l'ex giocatore del Toro Andrea Belotti: «Ha lavorato tanto, con un personal trainer, non con una squadra. Non si è allenato col Palermo, ma da solo. Gli manca il pallone, gli mancano agilità e intimità col pallone, quella palla lì uno che si allena da due settimane sicuramente la mette forte e fa gol, questo è Belotti».

Mourinho, che ha dimostrato negli anni di non usar mezzi termini in panchina, in allenamento e in sala stampa, sa però come coccolare chi potrebbe fare anche le sue di fortune.

«L'ho messo dentro più per la sua (Andrea Belotti ndr.) motivazione, per lo sforzo che ha fatto per arrivare, per i rischi che si è preso aspettando per venire da noi. Il ragazzo è felice, 10, 15, 20 minuti può farli perfettamente, se mi chiedi se inizia domenica a Udine ti dico no, panchina. A poco a poco arriva presto, perché lo stato emozionale è molto alto».