Ouch! Multa da 50mila euro a Coman per aver guidato l'auto sbagliata 

19.3.2021

Kingsley Coman 
Kingsley Coman 
KEYSTONE

Il francese 24enne si è recato all'allenamento a bordo della sua vettura privata incappando così in una multa per aver trasgredito le regole imposte dal club. E non è la prima volta. 

Kingsley Coman, il francese del Bayerm di Monaco si è visto esibire una multa da circa 50mila euro per essersi recato all'allenamento con l'auto sbagliata.

Il 24enne si è infatti presentato in Säbener Strasse con la sua Mercedes piuttosto che con l'auto aziendale messa a disposizione dallo sponsor Audi.

Coman - che recentemente è stato collegato al Manchester United - è stato fotografato mentre veniva trattenuto ai cancelli da agenti della sicurezza del club bavarese, ed è stato costretto a parcheggiare il veicolo bianco personale sulla strada.

Auto ufficiali per appuntamenti di lavoro

Il foglio tedesco Bild ha riferito come i giocatori del Bayern sono obbligati ad arrivare agli appuntamenti di lavoro, compresi gli allenamenti, a bordo dell'automobile ufficiale fornita dalla società.

A gennaio del 2020 fu il direttore sportivo Hasan Salihamidzic a puntare i piedi dopo aver appurato che un certo numero di giocatori sceglieva di guidare al lavoro nei loro veicoli privati.

Un divieto su questa pratica è stato dunque calato dall'alto, imposto dal presidente Karl-Heinz Rummenigge. 

Multa da 50mila euro per chi trasgredisce le regole

Solo auto Audi sono consentite quando ci si sposta per lavoro, e gli allenamenti sono ivi compresi, mentre una multa di 50'000 euro  è la punizione per coloro che violano questa regola aziendale.

La casa motoristica tedesca detiene infatti una quota dell'8,33% del club bavarese, la sua sponsorizzazione vale circa 50 milioni di euro all'anno e il contratto che lega i due partner durerà fino al termine del 2029.

Coman il 'recidivo'

Non si tratta della prima volta che Kingsley Coman trasgredisce tale regole: l'anno scorso infatti l'ala francese arrivò ad un allenamento a bordo di una fiammante McLaren.

In quell'occasione il 24enne incolpò uno specchietto rotto e l'impossibilità di guidare in piena sicurezza.

Stavolta invece, non vi sono scappatoie se non pagare la multa.