
Il tema principale dell'annuncio dei convocati di Murat Yakin per la trasferta negli Stati Uniti è Xherdan Shaqiri. Yakin: «Se Shaq accetta il suo ruolo, sarà convocato». La stella dell'FCB poco dopo: «La porta della Nazionale per me è chiusa».
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- Murat Yakin ha annunciato la sua squadra per il viaggio in America. Debutterà Johan Manzambi del Freiburg, un giovane talento.
- Il giocatore più chiacchierato, tuttavia, è un veterano in pensione. Xherdan Shaqiri. La grande domanda: Yakin ha voluto convincere il capitano dell'FCB, che ha dominato la Super League, a tornare in Nazionale? Yakin: «Dovrebbe accettare il suo ruolo».
- Shaqiri ha dichiarato pochi minuti dopo in una conferenza stampa del Basilea: «Capisco che il CT voglia chiamarmi. Ma sono molto contento di come stanno le cose. Al momento, la porta della Nazionale è chiusa per me».
Dalla Super League, solo il portiere dell'YB Marvin Keller fa parte della rosa per i prossimi due match amichevoli contro Messico e Stati Uniti.
Un giocatore, tuttavia, avrebbe più che forzato l'ingresso in squadra con le sue brillanti prestazioni: Xherdan Shaqiri, la mente del Basilea. Il 33enne si è però ritirato dopo Euro 2024. Murat Yakin ha pensato di convincere Shaqiri a tornare?
«L'ho chiamato ieri, ma non sono riuscito a contattarlo», ha detto il CT. Così ha inviato al capitano dell'FCB un messaggio vocale. «Mi sono congratulato con lui per la vittoria del campionato e per i suoi risultati».
Sulla strada verso il titolo, il folletto basilese in 33 partite ha segnato 18 gol e fornito 20 assist. E con la finale di Coppa contro il Bienne, c'è un altro potenziale momento di gloria.
Yakin: «Se Shaq accetta il suo ruolo, sarà convocato»
Il tecnico della Nati voleva solo congratularsi o avrebbe voluto convocarlo? «Abbiamo accettato il suo ritiro - ha commentato Yakin - ma se accetta il suo ruolo, le porte sono aperte».
Agli scorsi Europei in Germania Shaqiri era stato un jolly, con poco tempo di gioco. Sembra che ora, nonostante l'eccellente stagione alle spalle, dovrebbe accettare lo stesso ruolo se dovesse tornare a vestire i colori rossocrociati.
«Conosciamo le sue qualità, il suo piede magico. Se accetta il suo ruolo, può tornare in qualsiasi momento», ha ribadito il CT.
Yakin: «Dobbiamo alzare il livello della Super League»
«Shaq probabilmente aveva un altro appuntamento. Forse ora sta entrando in politica», ha poi scherzato Yakin. Il motivo? Mercoledì sera Shaqiri ha incontrato la presidente della Repubblica del Kosovo, Vjosa Osmani Sadriu, e la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter a Berna.
Il 50enne sottolinea che la porta è ancora aperta per Shaqiri. Ma allo stesso tempo chiarisce anche cosa pensa del livello della Super League. L'estremo difensore dello Young Boys Keller si recherà negli USA come terzo portiere, l'unico giocatore della massima lega elvetica.
Yakin: «Ho abbastanza scelta di calciatori che giocano all'estero. Non ho nulla contro la Super League, ma dovremmo pensare a come aumentare il livello del nostro calcio».
Come esempio, cita proprio lo Young Boys, che in questa stagione ha totalizzato zero punti in Champions League. E i ritorni in Svizzera come Shaqiri, Steven Zuber, Christian Fassnacht e, prima ancora, Renato Steffen... «Fanno la differenza in Super League, ma prima non avevano un ruolo decisivo nei loro club all'estero».
Shaqiri: «Al momento la porta della Nazionale è chiusa»
Pochi minuti dopo, Xherdan Shaqiri ha commentato in una conferenza stampa del suo club. «Ho saputo che Murat Yakin ha cercato di contattarmi. Sono stati in molti a congratularsi con me. Anche diversi nomi importanti. Non ho ancora risposto a nessuno, ma lo farò nei prossimi giorni».
Alla domanda sulla Nazionale e su un eventuale ritorno, il 33enne ha risposto chiaramente: «Capisco che l'allenatore stia pensando a me. Anche lui deve raggiungere dei risultati, e negli ultimi mesi non hanno mostrato le migliori prestazioni. Quindi comprendo che voglia chiamarmi. Ma sono molto contento di come stanno le cose. Al momento, la porta della Nazionale per me è chiusa».