Lippi «Non sono adatto a guidare una squadra senza fame e grinta»

bfi

19.11.2019

Marcello Lippi, 71 anni.
Marcello Lippi, 71 anni.
Getty 

Nonostante fosse stato richiamato dalla Federazione cinese, Marcello Lippi questa volta ha detto basta, anche a 25 milioni di franchi annuali.

Il 71enne allenatore italiano - colui che vinse cinque scudetti con la Juventus, Champions League in Europa e in Asia e una Coppa del Mondo alla guida della nazionale italiana - ha definitivamente chiuso il suo capitolo cinese.

Dopo aver inoltrato le sue dimissioni a gennaio, la Federazione di calcio cinese aveva convinto il coach italiano a fare ritorno sulla panchina della nazionale cinese con l'obiettivo di agguantare una seconda qualificazione storica a Qatar 2022 (l'unica volta in cui la Cina partecipò alla fase finale di una Coppa del Mondo fu il 2002, quando perserò tutte le gare del girone senza segnare nessuna rete). 

Siria vs Cina 2-1

Dopo la sconfitta patita contro la Siria Marcello Lippi ha definitivamente chiuso la sua avventura in Cina. La Federazione cinese non ha potuto far altro che accettare le sue definitive dimissioni. 

«Se la squadra gioca come stasera, senza grinta, senza fame, senza personalità, senza creare nulla e con paura, significa che il coach non sta facendo il suo lavoro», ha detto lapidario Lippi in conferenza stampa. 

«Siamo molto spiaciuti per il risultato che ha deluso le nostre decine di milioni di fans - ha commentato il portavoce della Federazione - la CFA penserà seriamente a quali passi intraprendere per ricostruire questa squadra e cercare la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo (2026)».

La sconfitta patita contro la Siria ha definitivamente relegato la Cina al secondo posto del gruppo A, comandato proprio dalla Siria che ha cinque punti di vantaggio sul gigante rosso. Solo la prima classificata di ogni gruppo accede alla fase finale che si svolgerà in Qatar nel 2022. 

«Abbiamo battuto avversari deboli come le Maldive e Guam - ha detto Lippi - ma contro le Filippine e la Siria non siamo stati capaci di imporre il nostro gioco». 

«Mi hanno pagato bene e mi assumo le mie responsabilità»

«Mi hanno pagato bene e mi assumo le mie responsabilità. Annuncio quindi le mie dimissioni da coach della nazionale cinese».

Il gigante rosso piccola nazione del calcio

Nonostante le centinaia di milioni investiti negli ultimi decenni per dare alla Cina una Nazionale di caratura mondiale (oggi 68esima nel ranking Fifa), nonostante aver assoldato uno dei più grandi strateghi del calcio in circolazione, la Federazione cinese deve ripensare le proprie strategie.

Lippi lascia la sua avventura cinese con un bottino di 15 vittorie, 10 pareggi e 12 sconfitte. 

Trovare candidati disposti ad allenare la Cina per 25 milioni di dollari all'anno non sarà difficile. Se la Cina riuscirà invece nei prossimi anni ad avvicinarsi alle grandi nazioni del calcio rimane una sfida  tutt'ora aperta. 

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