Sono tornati Numeri e immagini scioccanti: gli hooligans mettono in ginocchio il calcio europeo

bfi

18.3.2024

epa11205071 Fenerbahce supporters light flares ahead of the UEFA Europa Conference League Round of 16 1st leg soccer match between Union SG and Fenerbahce, in Brussels, Belgium, 07 March 2024. EPA/OLIVIER HOSLET
KEYSTONE

Sono dappertutto in Europa e stanno facendo rumore come non si era visto da anni a questa parte. I numeri e le immagini degli ultimi scontri tra tifosi mostrano una piaga, una ferita ormai aperta che sta insanguinando il calcio continentale. La Svizzera corre ai ripari.

bfi

Giovedì sera, in occasione del turno di UEFA Europa e Conference League, si sono giocate partite di calcio in diverse grandi città europee: Bruxelles, Amsterdam, Lisbona, Roma, Ginevra e altre ancora.

Sfide che hanno messo uno di fronte all'altro i gladiatori moderni, mentre il pubblico pagante ha riempito le arene per applaudire, gioire e arrabbiarsi, in fin dei conti per cercare emozioni.

Alcuni di questi tifosi, gli ultras - importante puntualizzare che si tratta di minoranze - purtroppo, hanno riversato rabbia e frustrazioni, gli uni sugli altri, creando scenari di guerriglia urbana, caccia all'uomo, inciviltà e un'assoluta mancanza di buonsenso.

Gli ultras sono spesso legati a lotte estreme, razzismo e criminalità organizzata e sono accusati di un'impennata di violenza nei campi di calcio europei.

Numeri impietosi

Gli episodi di violenza si stanno verificando in tutto il continente, in Italia, Francia, Grecia, Turchia, Danimarca, Polonia ....

In Francia, la scorsa stagione ci sono stati più di 600 arresti in occasione di partite di Ligue 1 e Ligue 2 - un aumento del 94% rispetto all'anno precedente, secondo l'organismo anti-hooligan del Paese, il DNLH.

Nel Regno Unito, il numero di arresti durante le partite di calcio in Inghilterra e Galles nella scorsa stagione ha raggiunto un massimo che non si toccava da anni, con un totale di 2'264, secondo i dati del Ministero degli Interni.

In Italia la situazione è anche peggiore. Stando ai numeri pubblicati da «La Repubblica» nella scorsa stagione sono state denunciate 2'011 persone (contro 1'480 dell'anno precedente) e arrestate 125 (contro 59). Complessivamente, negli stadi italiani i feriti sono stati 260 (anche 12 tra gli steward) contro i 146 della precedente stagione.

Amsterdam: botte da orbi alla stazione ferroviaria

È emerso un filmato scioccante che mostra i tifosi dell'Aston Villa attaccati dagli hooligan dell'Ajax, in una stazione ferroviaria della capitale olandese.

Un piccolo gruppo di tifosi inglesi sarebbe stato aggredito prima della partita di Europa Conference League disputata giovedì sera (0:0).

Il filmato mostra un tifoso sbattuto a terra, mentre altri uomini si accaniscono su un altro. L'uomo a terra viene riempito di calci, un altro si alza e viene colpito nuovamente da un pugno.

Bruxelles: deprecabili gesti all'interno dello stadio

La visita dei turchi del Fenerbahce in Belgio, in occasione della sfida con l'Union Saint-Gilloise, è stata contraddistinta da un'interruzione nel corso dell'incontro che ha richiesto l'intervento dei vigili del fuoco.

Questo dopo che i tifosi assiepati nel settore ospiti hanno fatto piovere razzi sul campo proprio quando la partita è iniziata, mettendo a rischio l'incolumità di giocatori e altri spettatori.

I giganti della Super Lig si sono imposti sul campo vincendo per 3-0, mentre alcuni dei suoi tifosi si sono comportati in maniera davvero deprecabile.

Lisbona: in città per partite diverse ma con la stessa rabbia

Nella captale portoghese è successo anche di peggio, nel senso che tifosi dei Rangers di Glasgow - in Portogallo per la partita contro il Benfica - si sono scontrati con i tifosi dell'Atalanta, anch'essi in città per la sfide della Dea contro lo Sporting.

Due fazioni di due formazioni che non si sarebbero incontrate in campo.

Sono emersi filmati scioccanti del momento in cui una banda di teppisti incappucciati - sostenitori dell'Atalanta - ha attaccato la hall dell'hotel in cui alloggiavano i tifosi dei Rangers.

I violenti hanno sfondato le finestre brandendo manganelli e bastoni. Gli scozzesi sono allora usciti facendo fuggire i bergamaschi fino alla vicina Piazza Rossio.

A quel punto la violenza è degenerata, quando i due gruppi di teppisti più accaniti hanno dato vita a un'enorme scazzottata. Un partecipante è stato messo all'angolo e picchiato senza pietà finché non è crollato su se stesso. Altri gruppi si sono scontrati a pochi metri di distanza, lanciandosi addosso sedie e ringhiere di metallo.

Non solo nelle coppe europee

Rabbia e violenza che non tocca solo le sfide delle coppe europee, ma che purtroppo, serpeggia ai margini di diversi campionati del Vecchio Continente, denunciando un fenomeno che non può più essere né trascurato né messo in seconda fila da chi deve salvaguardare il benessere di un popolo e chi si trova a governare il mondo del pallone.

Arnhem: il calcio e la società olandese ha bisogno di serie riflessioni 

Nella sfida del massimo campionato olandese, l'Eredevise, tra Vittese Arnhem e Feyenoord è stata oggetto di scenari davvero preoccupanti: a pochi minuti dal termine la partita è stata interrotta a causa di un gruppo di ultras che dopo aver creato disordini sugli spalti, ha invaso il campo prima di distruggere l'attrezzatura del VAR.

West Bromwich: non hooligans, ma dei dr. Jekyll che si trasformano in mr. Hide

Il «Black Country Derby» di FA Cup in Inghilterra è da sempre una sfida dal sapore antico. La sfida tra West Bromwich Albion e Wolverhampton ricorda gli scontri di classe, nell'Inghilterra della rivoluzione industriale.

Il 28 gennaio il West Bromwich, di categoria inferiore, ha tenuto bene il campo, ma a poco dal termine ha subito la seconda rete. A questo punto, dal settore dov'erano seduti alcuni membri delle famiglie dei giocatori del West Brom, si sono alzati dei tumulti e presto alcuni sono passati alle mani.

Non si è trattato di hooligans in questo caso, ma di spettatori che immersi nel contesto di una partita di calcio hanno dimenticato il loro stile.

Così, mentre i calciatori rientravano nel tunnel, è intervenuta la polizia. Il bilancio parla di sei arresti durante la partita, e un tifoso è stato portato fuori in barella, mentre un altro, sanguinante, è stato scortato fuori. Anche un raccattapalle è stato colpito alla testa da una bottiglia. Uno spettacolo davvero sopra le righe.

«Il club lavorerà con la polizia del West Midlands e la Federcalcio per indagare a fondo sugli incidenti che hanno portato alla sospensione della partita», si legge in una nota diramata dal club delle Midlands.

Un fenomeno anche svizzero

Settimana scorsa, il presidente della Conferenza svizzera dei comandanti delle polizie cantonali (CCPCS) ha rilasciato un'intervista alla Basler Zeitung in cui parla proprio della lotta alla violenza che affligge il mondo dello sport in Svizzera.

Mark Burkhard ha infatti dichiarato di «voler semplicemente che cessi la violenza associata alle partite di calcio».

Il 13 marzo, il KKJPD ( direttori cantonali della giustizia e della polizia), ha annunciato ai media la volontà di implementare il modello a cascata.

Il gruppo di lavoro delle autorità preposte ha annunciato che l'obiettivo comune di tutte le parti coinvolte è quello di non dover applicare il modello. Tuttavia, nel caso in cui il dialogo e altre misure preventive non riescano a prevenire i disordini, le autorità devono poter ricorrere a strumenti che consentano loro di reagire in modo proporzionato.