Klopp è più di un coach, è un vero amico Quella volta che entrò negli spogliatoi con i boxer firmati CR7

bfi

18.8.2019

Klopp (sinistra) abbraccia Salah.
Klopp (sinistra) abbraccia Salah.
Keystone

Georginio Wijnaldum ha raccontato come Klopp riuscì a stemperare le tensione prima della finale persa contro il Real. 

Il Liveroppol di Klopp prima di conquistare la Champions League 2018-2019 dovette patire le pene dell'inferno un anno prima, quando il Real Madrid -con la complicità del povero Karius - strapazzò i Reds per 3-1.

Per stemperare la grande tensione nello spogliatoio della sua formazione, Jürgen Klopp mise in scena una trovata davvero originale. Questo è altro ancora nei racconti di Georginio Wijnaldum, il centrocampista olandese del Liverpool.

«Lo abbiamo visto entrare nello spogliatoio con la maglietta infilata in boxer griffati CR7 - ha raccontato l'olandese ad un intervistatore inglese - allora siamo tutti scoppiati a ridere.  C'era addirittura chi si rotolava sul pavimento. Lui riuscì davvero ad alleggerire la pressione. Solitamente in queste situazioni si è sempre tutti molto seri e concentrati, mentre lui sembrava veramente rilassato».

Klopp è oggi un'istituzione dalle parti di Liverpool. Un allenatore rispettato e amato, dal pubblico ma specialmente dai suoi giocatori. Rispetto e stima che l'allenatore ha ricambiato al punto tale da non effettuare nessuna grande operazione di mercato nel corso dell'estate. 

«Ha fatto centinaia di scherzi del genere - ha proseguito Wijnaldum - e vedere un allenatore così fiducioso e rilassato fa effetto sui giocatori».

Passionale e istrionico: Klopp, il tedesco che non ti aspetti. 

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«Tutti noi possiamo raccontargli i nostri problemi. Io so che posso anche scrivergli e lui trova sempre il tempo per ascoltare. 'Cosa c'è, tutto bene?' Cerca veramente di essere empatico».

«Per me lui è veramente speciale, più di un manager... un grande amico direi». 

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