Il suo Lugano si è fatto beffare al 94esimo, lasciando sul terreno del Cornaredo un punto prezioso. Se qualcuno si è lamentato veemente per un presunto fallo su Gerndt, il presidente smorza gli animi.
È stata un bella partita tra Lugano e Young Boys, con il Lugano vicino alla vittoria nel secondo tempo, quando Sadiku si è confezionato una ghiotta occasione da rete, mal sfruttata da Covilo. Nel primo tempo erano invece stati i campioni svizzeri in carica a sbagliare un calcio di rigore, lasciando così intatte le speranze dei bianconeri di pensare al colpaccio.
Al 93esimo è stato il Lugano su calcio d'angolo a cercare la rete della vittoria, ma sono stati bravi i gialloneri ad uscire con la palla al piede lanciandosi verso la porta difesa da Baumann, il quale ha respinto il pallone che è finito sui piedi di Nsame che non ha sbagliato.
Il Lugano, disperato, se l'è poi presa con l'arbitro Bieri reo - secondo alcuni luganesi - di non aver fischiato un fallo in area su Gerndt che nel frattempo si era bevuto tutto il campo per tornare a dar man forte al reparto difensivo.
È finita così con la vittoria dell'YB per 1-0.
Angelo Renzetti, presidente vulcanico del Lugano, ai microfoni dei colleghi della RSI ammette di non aver visto niente... non ha intenzione di dar maggior sfogo alle sfuriate di alcuni dei suoi.
Anzi. Il numero 1 bianconero tenta di riportare la calma, capisce che non è il momento di lasciarsi andare in polemiche.
«Ho visto delle scene d'isterismo che non ci fanno bene. Le squadre forti si vedono proprio in quei momenti; stasera non siamo stati bravi in questo senso».
Il presidente riconosce la forza dell'avversario, ammettendo di aver covato a lungo la speranza di poter fare almeno un punto contro i primi della classe.
Anzi, in occasione dell'ultimo calcio d'angolo in favore del Lugano il presidente ha addirittura pensato che si potesse segnare.
Così non è stato e il Lugano rimane lì a 23 punti; tre in meno del Lucerna e quattro in più del Neuchâtel Xamax, penultimo.