Il presidente del Lugano Angelo Renzetti si è detto molto contento per aver ottenuto per la sesta volta di fila la licenza in prima istanza ma di «avere una sana preoccupazione» riguardo all'eventuale referendum.
Il Lugano ha ottenuto in prima istanza la licenza I per la stagione 2021-22, ciò che gli permetterà di continuare anche il prossimo anno a disputare il campionato di Super League ed eventuali competizioni europee.
In merito ai criteri infrastrutturali, decisiva è stata l’approvazione dei messaggi municipali riguardanti il contratto di partenariato pubblico-privato per il Polo Sportivo degli Eventi e quello del Centro Sportivo al Maglio.
La società precisa che in caso di sì al referendum, questa sarà l'ultima autorizzazione eccezionale concessa dalla Commissione delle licenze.
«Una sana preoccupazione»
Il presidente del Lugano Angelo Renzetti si è detto molto contento per aver ottenuto per la sesta volta di fila la licenza in prima istanza ma di «avere una sana preoccupazione» riguardo all'eventuale referendum.
La licenza consentirebbe al Lugano di disputare la nuova Conference League: «I preliminari sarebbero in casa e giocare a Cornaredo sarebbe una bella soddisfazione. Poi in caso di accesso ai gironi i guadagni non sarebbero così distanti dall'Europa League».
E ad affrontarli ci sarebbe mister Jacobacci: «Se resto alla testa del club rinnovo tutto lo staff», ha concluso.