Roberto Mancini ha detto che «non ho voluto mancare di rispetto a nessuno» "scomparendo" nel tunnel prima che la Corea del Sud calciasse il rigore che ha eliminato martedì l'Arabia Saudita dalla Coppa d'Asia.
Hai fretta? blue News riassume per te
- La Nazionale dell'Arabia Saudita, in mano a Roberto Mancini, impegnata nella Coppa d'Asia, ha dovuto cedere il passo alla Corea del Sud che passa ai quarti di finale del torneo.
- La sfida, terminata 1-1 al termine dei tempi supplementari, è stata vinta ai rigori dalla formazione allenata da Jürgen Klinsmann.
- Il Mancio ha lasciato il campo da gioco prima che venisse calciato l'ultimo rigore, quello decisivo per la sua eliminazione.
- L'Italiano si è scusato, dicendo che non «voleva mancare di rispetto a nessuno».
La partita non era ancora finita. Roberto Mancini non parla e non legge ancora l'arabo. Il tabellone dell'Education City Stadium di Doha riportava le diciture nell'alfabeto latino, il nostro per intenderci. Un coach dovrebbe essere in chiaro su cosa sta succedendo in campo. Se lo stesso è pagato svariati milioni per seguire la sua formazione, l'attenzione dovrebbe essere corrisposta al salario.
Invece, martedì sera, il coach italiano dell'Arabia Saudita è tornato nello spogliatoio dell'Education City Stadium di Doha dopo che Abdulrahman Ghareeb ha sbagliato il quarto rigore per i suoi, seguito da un altro errore dal dischetto di Al-Najei.
Ciò ha consegnato il match point alla Corea del Sud. Ma Mancini se n'è andato evitando di assistere al tiro dal dischetto dell'attaccante del Wolverhampton Hwang Hee-chan, che ha mandato i coreani ai quarti di finale della Coppa d'Asia contro l'Australia.
«Mi scuso, pensavo fosse finita», ha detto l'italiano riferendosi alla sua uscita anticipata. «Non volevo mancare di rispetto a nessuno - ha aggiunto - voglio dire grazie a tutti i miei giocatori per quello che hanno fatto. Stanno migliorando tantissimo».
L'eroe in positivo della serata è invece stato Cho Hyun-woo, il secondo portiere dei coreani, che parando due calci di rigore ha regalato ai suoi la vittoria per 5-3, dopo il pareggio per 1-1 alla fine dei tempi supplementari.
Obiettivo fallito, per ora
Così è per ora fallito il progetto degli sceicchi di Riad di riportare in auge, dopo il campionato locale, anche la nazionale saudita. Il progetto è a lungo termine e ha come meta finale i Mondiali che il paese ospiterà nel 2034, ma intanto a Mancini si chiedeva di provare a replicare quanto aveva fatto con l'Italia nel 2021, ovvero vincere il torneo continentale, nello specifico quello asiatico in cui l'Arabia Saudita ha primeggiato per l'ultima volta nel 1996.
Non sarà così perché a passare è stata la Corea del Sud allenata da una vecchia conoscenza anche del calcio italiano, il tedesco Jürgen Klinsmann.
Nel frattempo, l'ex ct della Nazionale italiana, oltre a incassare la sconfitta e l'eliminazione, ha portato a casa anche una figuraccia.