Dal calcio alla prigione Ronaldo disse di lui: «Credete io sia bravo? Non conoscete Fabio Paim»

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22.10.2023

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Fabio Paim era considerato un prodigio del pallone, uno che sarebbe diventato il miglior calciatore del mondo. Ma invece di salire sul palco per ricevere il Pallone d'Oro, il portoghese è finito in prigione. La sua è una storia che va raccontata, che lui stesso porta in giro nella speranza che altri non facciano i suoi stessi errori.

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«Se pensate che io sia bravo, aspettate di vedere Fabio Paim. È più bravo di me», disse un giovane Cristiano Ronaldo nel 2003, quando firmò per il Manchester United.

Paim era tre anni più giovane di CR7 e i due avevano fatto parte dell'accademia dello Sporting Lisbona.

All'età di 14 anni, il ragazzino portoghese era già osservato da vicino dal Manchester United, Real Madrid e dal Barcellona.

A 20 anni passò al Chelsea

A 20 anni il super talento si trasferì al Chelsea per 400'000 euro, trovandosi improvvisamente a guadagnare tanti, molti soldi. Denaro che iniziò a spendere in auto costose e nei vizi peggiori.

La sua storia, a 36 anni,  è fatta di rimpianti.

«Credo avrei potuto vincere il Pallone d'Oro»

Alla domanda se avesse potuto vincere il Pallone d'Oro, la Champions League e persino la Coppa del Mondo con il Portogallo, Paim ha risposto a «SunSport»: «Sì, credo di sì. Cristiano l'ha fatto e anch'io avrei potuto».

Già, perché a 13 anni era così bravo che lo Sporting gli dava 5mila euro a settimana, più un incredibile bonus annuale di 150'000 euro. Ogni compleanno coincideva con un aumento, considerevole... fino ai vent'anni, quando partì per l'Inghilterra.

Fabio, da quando aveva 13 anni, è stato colui che ha portato più denaro in famiglia. 

Poi arrivarono le macchine, le donne, le feste e la droga.

2 anni dopo, l'ascesa in terza categoria

A 22 anni il portoghese è tornato a casa, al Real Massama, un club di terza categoria, da lì ha accettato le offerte di club cinesi, angolani, lituani, qatarioti e anche maltesi; stipendi che gli hanno permesso di finanziare, in parte, uno stile di vita sopra le righe.

Paim ha spiegato al tabloid inglese: «Poiché guadagnavo molto denaro, mi sono illuso di non dover fare sforzi. È impossibile per una persona come me diventare milionaria».

Mi pento di alcune mie decisioni. Il talento c'era, ma la mia mente no. La mia mente era occupata da donne, feste e droghe varie, insomma da tutto ciò che non fosse il calcio».

Poi, la prigione

Nel 2019 è stato arrestato perché sospettato di traffico di droga.

Amarissimo è stato questo periodo, beffarda la scelta della struttura carceraria: questa si trovava a pochi passi dalla sede dell'associazione calcistica portoghese Cidade do Futebol, dove Ronaldo e compagni si allenavano in preparazione dell'Europeo del 2020.

«Ronaldo non è di questo mondo, eppure io potevo fare più di lui, solo che non avevo la sua etica del lavoro».

Oggi vuole aiutare i giovani 

Per questo, oggi, il portoghese si adopera con giovani calciatori e le loro famiglie, rendendoli attenti ai rischi dei guadagni precoci.