Continua la saga legale tra la superstar portoghese e la Juventus.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Cristiano Ronaldo ha lasciato la Juventus nel 2021 per trasferirsi al Manchester United.
- Ad inizio pandemia, nel 2020, il portoghese e il club italiano si sarebbero messi d'accordo sul pagamento di una tantum (19.9 milioni di euro) perché la star aveva rinunciato a parte del suo salario.
- CR7 asserisce di non aver mai ricevuto quei soldi, mentre la società bianconera si appoggia su un documento firmato, dove lo stesso Ronaldo afferma di non aver più alcuna pendenza con la sua ex squadra.
- I legali dell'attaccante dell'Al Nassr sostengono che il loro cliente non avrebbe mai visto i moduli federali di cui si parla nel documento.
Ricordiamo che Cristiano Ronaldo ha lasciato il Real Madrid - dopo 9 stagione - per la Juventus, il 10 luglio 2018, per una cifra di 117 milioni di euro.
Il 31 agosto 2021 il portoghese ha lasciato il club piemontese ed è tornato al Manchester United - con cui aveva già giocato dal 2003 al 2009. Ora gioca nella Lega Pro saudita, per l'Al Nassr. Con i sauditi ha firmato un contratto principesco che gli frutterà 200 milioni di euro a stagione, per la durata di due anni e mezzo.
Con la Juventus il portoghese ha segnato 101 gol in 134 partite, ha aiutato la squadra a vincere due titoli di Serie A, una Coppa Italia e due Supercoppe italiane prima di tornare in Premier League.
Il nodo del contenzioso
Mentre la pandemia da Covid era nelle sue fasi iniziali, a inizio del 2020, la Juventus avrebbe accettato di pagare a Ronaldo circa 19,9 milioni di euro netti per aver accettato di rinunciare a parte del suo stipendio. Molti club hanno dovuto fare delle rinunce, viste le mancate entrate agli stadi.
Ma la superstar e i suoi legali, asseriscono che tali soldi non sarebbero mai stati versati nelle sue casse.
Secondo quanto pubblicato da «Mediasetsport» a scagionare la società allora presieduta da Andrea Agnelli, sarebbe un documento firmato dallo stesso Ronaldo nel 2021.
Nel documento, secondo le indiscrezioni riportate dai media italiani, il portoghese affermava di non aver più alcuna pendenza con la Juventus e quindi, il club italiano non dovrebbe restituirgli nulla.
I legali del 38enne attaccante fanno leva su di un accordo redatto dall'ex ds Fabio Paratici: «Gli accordi assunti (...) ci impegnano a consegnarvi entro il 31/07/2021 l’Accordo premio integrativo ritrascritto sui moduli federali ad oggi non disponibili».
La battaglia legale continua
Moduli che però CR7 non avrebbe mai ricevuto. E da qui continua la battaglia legale del giocatore nei confronti del suo ex datore di lavoro.
Secondo «La Gazzetta dello Sport» Ronaldo non intende arrendersi e, in caso di una sentenza non soddisfacente da parte della Giustizia italiana, è pronto a rivolgersi al TAS di Losanna.
Tra 30 giorni i 3 giudici del Consiglio Arbitrale emetteranno il proprio verdetto.