Allarme al Barça Stipendi non versati per evitare la bancarotta 

bfi

27.1.2021

Il Barcellona rischia il fallimento?
Il Barcellona rischia il fallimento?
Keystone 

La situazione finanziaria del Barcellona è sempre più tesa. Il bilancio per la stagione 2019/20 mostra che il Barça ha accumulato una montagna di debiti.

1,17 miliardi di euro, questi debiti accumulati dal Barcelona, come riferisce il quotidiano spagnolo 'El Mundo'.

C'è il rischio, secondo i media spagnoli, di una bancarotta. La società catalana avrebbe 730 milioni di euro in passività a breve termine, mentre 266 milioni devono essere ritornati alle banche prima del 30 luglio di quest'anno. 

Secondo il rapporto annuale, le spese maggiori del FC Barcellona sono dovute agli onerosi stipendi.

Quegli onerosissimi stipendi in casa Barça

Se gli stipendi sono elevatissimi, i ricavi, che nella stagione 2018/19 raggiunsero i 990 milioni di euro, sono scesi a 855 milioni durante l'ultima stagione a causa della crisi generata dalla pandemia.

In fatto di stipendi va ricordato che Lionel Messi e Antoine Griezmann, da soli, si bevono più di 120 milioni di stipendio annuo, senza includere i premi speciali.  L'undici 'titolare' chiede alle casse del Barcellona qualcosa come 250 milioni di stipendi all'anno. 

Per l'anno finanziario in corso, era già stato previsto un fatturato di 1,1 miliardi di euro, ma sempre secondo 'El Mundo', tuttavia, le spese potrebbero essere ridotte a 796 milioni di euro, adottando delle misure drastiche.

Il FC Barcelona sarebbe in grado di fare questi risparmi solo grazie al sacrificio salariale dei suoi giocatori. A questo genere di contrattazioni sarà chiamato il futuro neo presidente della società, che dovrebbe essere eletto dall'assemblea a giorni.

Salari ridotti, fase 3

All'inizio della stagione in corso i giocatori avevano già accettato di rinunciare al 40% dei loro salari. Nella primavera del 2020, durante la prima ondata di coronavirus in Europa, i professionisti della Barca rinunciarono anche al 70% del loro salario per un breve periodo di tempo.

Tuttavia, il Barcelona non è attualmente in grado di pagare gli stratosferici stipendi dei suoi giocatori. Al Barça, il pagamento dello stipendio viene effettuato in tre rate. Il secondo pagamento di questa stagione, previsto per gennaio, è stato infatti bloccato. Il presidente ad interim del club Carles Tusquets spiega: «È un caso di incapacità di pagare». 

Il presidente ad interim ha spiegato che la procedura è stata concordata con i giocatori. Il piano è che i giocatori ricevano il denaro arretrato nel corso delle prossime quattro stagioni. 

Al fine di ridurre gli immensi costi salariali, il club si era già mosso nel corso della scorsa estate lasciando partire Luis Suarez e Arturo Vidal. Anche Ivan Rakitic è stato venduto al Siviglia.

Trasferimenti folli

Oltre ai costi salariali il Barcellona deve introdurre un ulteriore regime di austerità per rimediare alle spese folli di mercato attuate negli ultimi cinque anni.

Solo per Antoine Griezmann sono stati spesi 120 milioni di euro, Frenkie De Jong è stato trasferito nella capitale catalana per 86 milioni, l'operazione di Philippe Coutinho è costata 145 milioni, mentre Ousmane Dembélé è passato in blaugrana per 130 milioni.

Trasferimenti folli che la società in mano a Tusquets ha ancora ancora saldato del tutto: sono ben 196 i milioni di euro di debiti di trasferimento, 126 milioni dei quali sono a breve termine, il resto a lungo termine.

Il Liverpool aspetta ancora 40 milioni per il trasferimento di Philippe Coutinho, mentre l'Ajax di Amsterdam attende il pagamento di 48 degli 84 milioni concordati per Frenkie De Jong.

Messi, un caso a parte

Tutto questo mentre continuano - defilate - le trattative per non lasciar partire Lionel Messi: ma La Pulga è un discorso a sé, un marchio che da solo permette al Barcellona di vendere magliette numero 10 in tutto il mondo, ma soprattutto, un solo giocatore che mette i catalani nella condizione di dettare accordi giganteschi con le grandi compagnie televisive... e nessuno ha fatto meglio del Barcellona in questo settore negli ultimi anni. 

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