Venerdì il Big match Tami: «Contro la Svezia vogliamo vincere, ma dobbiamo anche essere furbi»

fon

6.10.2025

Pierluigi Tami è molto positivo in vista delle prossime sfide della Nati.
Pierluigi Tami è molto positivo in vista delle prossime sfide della Nati.
Keystone

Pierluigi Tami, capo delle squadre nazionali svizzere, traccia un bilancio positivo dopo le prime due vittorie e sottolinea l'importanza di concentrazione e pragmatismo in vista delle prossime sfide di qualificazione ai Mondiali.

Redazione blue Sport

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  • La Svizzera ha iniziato le qualificazioni con due vittorie, 4-0 contro il Kosovo e 3-0 contro la Slovenia, mostrando miglioramenti nel gioco e nell'efficienza secondo Tami.
  • Tra le novità delle convocazioni c'è quella di Adrian Bajrami, che torna a vestire la maglia rossocrociata dopo esperienze con l'Albania.
  • Noah Okafor, nonostante un buon avvio al Leeds con cinque presenze e due reti, non è stato chiamato, ma Tami rassicura che la porta per lui rimane aperta se continuerà a esprimersi al meglio.
  • La squadra affronterà venerdì la Svezia e successivamente ancora la Slovenia nelle prossime due partite di qualificazione.

Pierluigi Tami ha fatto il punto sulla Nazionale svizzera in conferenza stampa in vista dei prossimi impegni di qualificazione ai Mondiali. Dopo le prime due vittorie ottenute a settembre, 4-0 contro il Kosovo e 3-0 contro la Slovenia, il ticinese ha mostrato ottimismo, ma anche attenzione alla concentrazione dei giocatori.

«Sappiamo quanto siano importanti queste partite. Quando si giocano sei partite, ognuna di loro conta. Siamo soddisfatti dei primi due risultati, anche come abbiamo giocato, ora dobbiamo confermare quanto fatto di buono», ha dichiarato il capo delle squadre Nazionali, secondo cui «la squadra ha mostrato uno sviluppo, nel gioco e nell'efficienza. Anche se giochiamo due volte fuori casa, siamo ottimisti. I giocatori li ho già visti positivi e motivati».

Il 64enne ha sottolineato l'energia positiva del gruppo e la volontà dei giocatori di vestire la maglia rossocrociata: «Io ho la sensazione che i giocatori vengano volentieri a giocare. Questa è l’energia positiva che vedo nel gruppo. A livello di gioco da giugno abbiamo fatto un miglioramento e vedo l'energia nei giocatori, non è un caso se mi ripeto, mi fa ben sperare per i prossimi appuntamenti».

Una questione di meritocrazia

Riguardo al processo di rinnovamento iniziato dal commissario tecnico Murat Yakin dopo gli Europei in Germania, Tami ha aggiunto: «Non è sempre programmata, ma è normale integrare nuovi giocatori. Nel periodo complicato seguito all'Euro spesso abbiamo giocato bene, ma non abbiamo vinto, mancava l'efficienza, e spesso è questo il nostro problema, anche nelle compagini giovanili. Abbiamo analizzato queste cose e cercato delle soluzioni».

Tra le novità delle convocazioni c'è Adrian Bajrami, 23enne del Lucerna, cresciuto nelle giovanili svizzere fino all'Under 18, poi passato all’Albania prima di tornare alla Svizzera: «Abbiamo parlato con lui, ci ha mostrato il suo interesse. Abbiamo sempre seguito le sue performance. Aveva giocato con l'Under 18 con la Svizzera, poi con l’Albania, ma lui aspettava una chance con la Svizzera».

Al contrario, Albian Hajdari ha recentemente scelto di giocare in futuro per la Nazionale serba: «Siamo noi a decidere quando un giocatore è pronto per la Nazionale, non dipende se qualcuno abbia un doppio passaporto o meno. Si tratta di meritocrazia. Ogni giocatore poi è libero di fare la propria scelta in base alle sue convinzioni e obiettivi, è una cosa che capisco molto bene».

Okafor a segno col Leeds ma non chiamato in Nazionale.
Okafor a segno col Leeds ma non chiamato in Nazionale.
Keystone

La mancata chiamata di Okafor

Noah Okafor, passato in estate dal Milan al Leeds in Premier League, ha trovato rapidamente spazio in squadra, disputando cinque partite e ritagliandosi un posto da titolare.

L'attaccante rossocrociato ha già segnato due reti con la maglia inglese, l'ultima delle quali lo scorso fine settimana contro il Tottenham.

Tuttavia non è stato chiamato da Yakin: «Non penso ci sia un problema nell'ambiente con o senza Noah. Lui deve mostrare le sue qualità. Ora è passato dall'Italia all'Inghilterra, e se continuerà a giocare come sta facendo Murat lo prenderà in considerazione. Non c'è assolutamente un problema fra Noah e la squadra».

Infine, Tami ha ribadito l'importanza di concentrazione e pragmatismo per le prossime sfide: «Ora non è il momento di fare esperimenti, ci giochiamo la qualificazione ai Mondiali. Le partite sono importantissime. L'allenatore ha già fatto esperimenti in giugno contro USA e Messico, ma ora dobbiamo concentrarci sulla qualificazione».

La Nati affronterà venerdì la Svezia, reduce da un pareggio con la Slovacchia e una sorprendente sconfitta co Kosovo nelle prime partite di qualificazione.

«Sappiamo che dobbiamo concentrarci soprattutto per la partita contro la Svezia, hanno dei giocatori di grande classe. Loro devono assolutamente vincere, sono con le spalle al muro. Noi ci prepareremo molto bene per questa partita importante. Cercheremo di vincere, ma dobbiamo essere anche furbi, sono loro a essere sotto pressione».