La prima colossale missione del neo-eletto presidente del Barcellona Joan Laporta è quella di convincere Leo Messi a rimanere la grande star dei catalani.
«È stato molto bello vedere Lionel Messi andare a votare, è un'ulteriore prova che ama il Barcellona. - Ha dichiarato il neo-eletto presidente del Barcellona Joan Laporta a Catalunya Ràdio - Sono convinto che voglia restare e si è congratulato con me per aver vinto le elezioni».
L'elezione di Laporta - già presidente del club catalano dal 2003 al 2010 - ha portato alla convinzione che ci siano ora più probabilità di trattenere Messi a Barcellona dopo i mesi di speculazioni sulla partenza dell'immenso numero 10.
ll contratto dell'argentino scadrà a giugno e si è detto molto sul fatto che sia lui che i suoi sono convinti di cambiare aria.
Dopo aver promesso - anni fa quando guidò il Barca per la prima volta - di portare David Beckham in Catalogna, riuscendoci, stavolta la missione di Laporta è quella di trattenere il giocatore che più di tutti rappresenta il club blaugrana.
Tantissimi i soldi per avere Messi
Il vero problema sarà di genere economico, viste le enormi cifre che altri grandi club sono pronti a mettere sul piatto per portarsi Messi a casa, Manchester City su tutti.
Laporta ha pure parlato della sua relazione di amicizia con l'ex allenatore del Barca Pep Guardiola.
Vien da sé che qualcuno sta già speculando sull'eventuale ritorno di Pep in Spagna, alla guida del club catalano.
«Con Pep abbiamo un rapporto personale, parliamo spesso. Però ha un contratto...", ha concluso il neo-presidente del Barcellona.
Impresa in Champions League
Nel suo primo giorno da presidente, Laporta si è recato alla Ciutat Deportiva per incontrare la squadra maschile e femminile.
In particolare il presidente si è fermato con i giocatori di Ronald Koeman, chiamati a una autentico miracolo calcistico nel recuperare l'1-4 dell'andata nel ritorno degli ottavi di Champions League contro il PSG.