Mentre l'attuale allenatore della Juventus tenta di raddrizzare una stagione nata male, i vertici del club bianconero avrebbero già individuato il suo erede.
Al termine della scorsa stagione la Juventus ha riportato Max Allegri a Torino dopo l'esperimento in panchina con Andrea Pirlo.
Allegri aveva lasciato una formazione dominante in Italia, senza però riuscire a conquistare la massima coppa europea: 5 scudetti consecutivi e due finali di Champions League.
Anche se grossi nomi del calibro di Maurizio Sarri e Andrea Pirlo si son fermati a Torino per una sola stagione, Allegri è probabile che rimanga per molto più tempo, soprattutto se terminerà questo campionato fra le prime quattro, nonostante la non entusiasmante stagione, fin qui.
Mentre il club spera che Max possa riportare i suoi in vetta, ha anche iniziato a fare piani per sostituirlo. Lo ha rivelato il giornalista italiano Ilario Di Giovambattista in una recente intervista, sostenendo che i piemontesi tengono monitorato Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo.
L'erede di Max Allegri?
Di Giovambattista ha detto a Calciomercato.it: «La Juventus ha un dipartimento speciale che segue gli allenatori, e Dionisi è sotto la lente da due-tre anni». Dopo aver fatto molto bene con l'Empoli, Dionisi sta confermando le sue qualità anche sulla panchina del Sassuolo: quest'anno i suoi neroverdi sono riusciti a battere Inter, Milan e Juventus, mentre contro il Napoli hanno pareggiato. «Mentre Allegri cerca di trovare il modo per dare una svolta alla stagione, i bianconeri continuano a monitorare Dionisi: potrebbe essere lui il tecnico scelto per ereditare la panchina dal livornese».
Dionisi è un manager entusiasmante e il modo in cui gioca il suo Sassuolo è un piacere tutto da guardare. Alla Juve, inoltre, sarebbe responsabile di alcuni bei giovani talenti e questo aspetto dovrebbe aiutarlo a implementare il suo stile di gioco.
La risposta diplomatica della Juve
Il club più titolato d'Italia ha fatto sapere intanto che Allegri potrebbe rimanere per altre cinque stagioni alla guida dei bianconeri, ma non sarà certo manager per sempre.