Löw non si tocca «Una singola partita non può essere il metro di valutazione della prestazione generale»

1.12.2020

Löw ai microfoni dopo la sonora scoppola (6:0) subita contro la Spagna a novembre
Löw ai microfoni dopo la sonora scoppola (6:0) subita contro la Spagna a novembre
Getty Images

La Federazione tedesca di calcio ha annunciato che Joachim Löw rimane l'allenatore della Nazionale. Una figuraccia non può scalfire 14 anni di servizio. 

Si pensava che la posizione del sessantenne Joachim löw fosse in dubbio dopo il pesantissimo 6-0 subito dalla sua Mannschaft per mano della Spagna nella sfida di Nations League di alcune settimane fa.

Löw, che è allenatore della Germania da ben 14 anni, ha vinto un Mondiale (2014), ha conquistato un terzo posto nel 2010 in Sudafrica, oltre ad aver vinto nel 2017 la Fifa Confederations Cup.

Löw non si tocca ... per ora

La Federcalcio tedesca (DFB) ha annunciato che Joachim Löw continuerà ad allenare la nazionale. 

La posizione del sessantenne alla guida della nazionale tedesca fu già messa in discussione al termine dei Mondiali di calcio del 2018 quando la sua selezione non riuscì a superare lo scoglio della fase a gruppi.

Dopo di ciò la Germania ha centrato la qualificazione a Euro 2020, vincendo il Gruppo C, che comprendeva anche Olanda e Irlanda del Nord. Un paio di settimane fa la posizione dell'allenatore dei tedeschi è stata oggetto di ulteriore scrutinio dopo la batosta (6:0) subita contro la Spagna.

«Il comitato esecutivo ha convenuto che ciò che conta è il lavoro di alta qualità dello staff di allenatori, l'intatta relazione tra la squadra e l'allenatore e un concetto chiaro per le procedure future», ha comunicato ieri la Federazione tedesca.

«La sconfitta della Nazionale contro la Spagna è stata discussa anche nel corso del colloquio avuto con Joachim Löw e nella successiva conferenza telefonica del presidio della DFB (Deutscher Fussball Bund)», ha continuato la nota diramata dalla Federazione.

Dunque ...

«Una singola partita non può e non deve essere il metro di valutazione della prestazione generale della nazionale e dell'allenatore della nazionale».

Una mossa intelligente

Infatti, anche secondo Secondo Tobias Hlusiak, esperto di calcio tedesco per Eurosport «non sarebbe una mossa intelligente sbarazzarsi di Löw adesso. C'è una lunga pausa invernale internazionale in corso in questo momento, e questo significa che un nuovo allenatore non potrebbe lavorare con la squadra fino a marzo. Questo lascerebbe ad un nuovo allenatore solo circa due mesi di tempo per prepararsi a Euro 2020 (che si disputerà la prossima estate a causa del rinvio dello scorso anno per motivi legati alla pandemia)».

Nonostante anche gli esperti concordino sul fatto che l'apice della gestione Löw fu toccato nel 2014 con la vittoria del Mondiale in Brasile, si riconosce a Löw una profonda conoscenza della squadra e degli uomini che potrebbero essere richiamati per tentare l'assalto al campionato europeo, che la Germania non vince dal 1996.

Una scelta quasi obbligata dunque quella presa dalla Federazione tedesca di calcio, che come nella migliore tradizione teutonica mette la ragione davanti al romanticismo. 

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