Google non deve cancellare nessun articolo riguardante la federazione calcistica internazionale Fifa dai propri risultati di ricerca.
Secondo la Fifa, il contenuto dei siti web in questione ledono la personalità e risultano dannosi per la reputazione dell'organizzazione. Diversi articoli anonimi accusano la federazione di essere corrotta.
La denuncia è stata respinta a causa della cosiddetta legittimazione passiva, secondo quanto si legge nella sentenza riportata per prima oggi dalla SRF.
La Fifa non è in particolare stata in grado di dimostrare che gli articoli criticati potevano essere trovati solo utilizzando il termine di ricerca «Fifa». Google non è quindi responsabile dell'oggetto della controversia.
La sentenza non è ancora cresciuta in giudicato. La Fifa può ancora fare ricorso.
we, ats