Il 34enne attaccante del Real Madrid, autore di una tripletta contro il Chelsea, sta attraversando la stagione più prolifica della sua carriera, facendo meglio di Ronaldo e Messi alla stessa età. I numeri non mentono.
Ieri sera alla Stamford Bridge, in occasione della gara di andata dei quarti di finale di Champions League il Real Madrid ha battuto i padroni di casa del Chelsea - campioni in carica - con il risultato di 3-1. Il francese Benzema ha segnato una tripletta, proprio come aveva fatto nella precedente partita di Champions League del Real, quando gli spagnoli vinsero per 3-2 sul Paris Saint-Germain.
L'attaccante francese in stagione ha segnato finora 37 gol in 36 partite giocate - in tutte le competizioni - rendendo questa l'annata più prolifica della sua carriera.
Il confronto con i grandissimi
In confronto, alla stessa età, Ronaldo aveva messo a segno 37 reti in 46 partite, Messi - prendiamo in considerazione la scorsa stagione, quando aveva 33 anni, in quanto questa prima con il PSG è stata veramente difficile per la Pulga - ha totalizzato 38 reti in 47 partite giocate, mentre Ibrahimovic, a 34 anni, quando giocava la sua ultima stagione con il PSG mise a segno 50 reti in 51 incontri. Numeri che dimostrano quanto impatto abbia la strepitosa forma del francese sulle prestazioni del Real e quanto i complimenti siano giustificati.
Uscito dall'ombra di Ronaldo
Non dimentichiamo inoltre che il ruolo di Benzema al Real è cambiato da quando Cristiano Ronaldo ha lasciato il Bernabeu nel 2018. Dopo anni passati nel ruolo di spalla del portoghese, Benzema sta ora prosperando come uomo squadra, una responsabilità che lo ha certamente motivato.
Complimenti da ognidove
Rio Ferdinand, ex stella del Manchester United, ha detto che Benzema, «ha portato la sua squadra in cima al campionato. I Blancos stanno volando e lui è il loro talismano».
Dopo la partenza di Ronaldo ha saputo «uscire dall'ombra. Ha 34 anni ed è il miglior numero nove del mondo. È un attaccante di un altro livello: segna, serve assist, costruisce e rallenta il gioco all'occorrenza», ha concluso Ferdinand ai microfoni di BT Sport.
Anche l'ex centrocampista del Chelsea Joe Cole, presente negli studi di BT Sport, ha aggiunto: «Benzema sta migliorando con l'età».Elogi al francese anche da parte di Steve McManaman, che ha giocato al Real tra il 1999 e il 2003: «Ogni volta che entra in campo sembra che possa segnare. I suoi movimenti sono davvero intelligenti».
«Migliora ogni giorno, come il vino», ha scherzato Carlo Ancelotti nella conferenza stampa post partita. «Ogni giorno mostra più leadership, si sente più importante per questa squadra. È questo che fa la differenza in lui».
Non può più essere sottovalutato
Prima della sfida di Londra l'allenatore del Chelsea, Tuchel aveva detto che Karim Benzema è stato sottovalutato per anni. Oggi, non si può più.
«L'ho detto prima della partita con il PSG, Karim è ad un livello molto alto», ha detto il portiere del Real Thibaut Courtois. «Con lui facciamo gol. I due colpi di testa erano molto difficili e lui li ha segnati».
Anche se il suo Real Madrid, grazie alla prestazione straordinaria di Benzema, ha stracciato il Chelsea a Londra con il risultato di 3-1, Carlo Ancelotti rimane cauto: «Il Chelsea non ha mostrato la sua versione migliore stasera», ha detto l'italiano ai microfoni nel dopo partita.
«Il calcio cambia velocemente, il turno non è finito... Abbiamo un vantaggio, questo è evidente, ma la sfida è aperta. Non c'è più la regola dei gol in trasferta e questo dà un vantaggio al Chelsea. A Madrid sarà un'altra partita, dove tutto può succedere».
Certo è, che con Benzema così, il vantaggio per i reali di Spagna è sicuramente doppio... triplo.