C'è soddisfazione, mista a qualche preoccupazione, all'indomani della notizia che i Mondiali di Aigle-Martigny si faranno e si svolgeranno tra Tour e Giro.
«La grande domanda è legata alla presenza dei corridori», ha spiegato Alexandre Debons, copresidente del comitato organizzatore.
«In Svizzera e Europa la situazione è buona. I colombiani arriveranno con un charter per la Grande Boucle e resteranno in quarantena. I big penso che da qui a settembre giungeranno anche da Australia e USA».
«La gara in linea sarà una bella rivincita del Tour, saremo però penalizzati per la crono della prima domenica».