La Croazia non teme «Les Bleus» Il ct croato avverte Deschamps: «Domenica saremo noi i campioni»

fon

12.7.2018

Capitan Modric con l'allenatore Dalic festeggiano la qualificazione alla finale.
Capitan Modric con l'allenatore Dalic festeggiano la qualificazione alla finale.
Getty Images

Sarà la Croazia dei vari Modric, Rakitic, Mandzukic e Perisic a giocarsi la finale di Coppa del Mondo contro la Francia. Un Paese che conta poco più di 4 milioni di abitanti ma che negli ultimi anni ha dato al calcio alcuni tra i suoi interpreti migliori.

Ieri sera, dopo il bellissimo gol segnato da Trippier il popolo inglese ha cullato a lungo il sogno di alzare al cielo la Coppa del Mondo dopo più di 40 anni … così non andrà, perché il talento immenso dei croati abbinato allo spirito di sacrificio messo in campo dagli uomini di Dalic ha rovinato la festa di decine di milioni di sudditi della Regina, mandando invece in visibilio i milioni di fans della nazionale balcanica che ora credono nell’impresa.

Al termine della sfida tra Croazia e Inghilterra, come sempre, si sono viste le lacrime degli sconfitti e la gioia incontenibile dei vincitori. La signorilità di Southgate e dei suoi uomini, che prima di dar spazio alla tristezza e alla delusione hanno ringraziato, in piedi, i loro tifosi. Le parole di chi tra soli tre giorni lotterà per il primo posto e quelle dei giocatori che scenderanno in campo sabato contro il Belgio, cercando di concludere una brillante campagna russa con un terzo posto, onorevole.

«Devo congratularmi con i nostri ragazzi. Quello che hanno fatto oggi è un sogno. Mi complimento per come hanno corso e come hanno combattuto - ha commentato il ct della Croazia Zlatko Dalic - sono nella storia». Poi, sulle ali dell’euforia, lo stesso ct lancia un messaggio alla Francia di Deschamps: «Non ci siamo mai fermati e non intendiamo fermarci domenica, saremo campioni; miei giocatori sono straordinari».

«Abbiamo giocato con il cuore e tutti ci sostengono», ha commentato Mandzukic, l’autore del gol decisivo, che poi aggiunge: «Niente miracolo, solo dei giocatori straordinari possono raggiungere ciò». «È stata una partita molto difficile e sappiamo tutti cosa c'era in palio; una finale mondiale è una cosa gigantesca per un piccolo paese come la Croazia», ha commentato Perisic, autore della prima rete croata e di una prestazione da incorniciare.

Sull’altra sponda è invece inconsolabile il capitano e bomber degli inglesi Harry Kane: «Volevamo andare avanti e vincere e pensavamo di averne abbastanza per passare ma non non è andata così». Sempre ai microfoni della BBC il giocatore del Tottenham ha parlato dei dettagli che risolvono grandi sfide come queste. «Alla fine hanno avuto una palla buona e hanno segnato. Noi abbiamo invece sciupato alcune occasioni per eliminarli».

Per il commissario tecnico Southgate la cavalcata su fino alle semifinali era qualcosa di inimmaginabile fino a sei o sette settimane fa. Ma poi si arriva lì e si crede nell’impresa massima, si si ha fiducia di poter arrivare fino in fondo. «Nel primo tempo siamo stati molto bravi e abbiamo avuto delle occasioni, poi ci siamo fermati un po’ piuttosto che cercare di tenere in mano il controllo del gioco - ha commentato in maniera lucida il ct inglese - abbiamo poi recuperato il controllo nei tempi supplementari ma il loro gol ci ha messi fuori gioco. Purtroppo per noi, nel secondo tempo abbiamo smesso di giocare per un ventina di minuti».

Tornare alla home page