Grande esempio di civiltà e rispettoTifosi e giocatori giapponesi ripuliscono stadio e spogliatoio
bfi
4.7.2018
Il Giappone, numero 61 del ranking FIFA, ha mancato di poco la sensazionale qualifica ai quarti di finale dopo essere andato in vantaggio per 2-0. L'enorme classe e energia del Belgio ha poi ribaltato l'esito dell'incontro (3-2 risultato finale), permettendo agli europei di passare il turno e gettando le migliaia di tifosi nipponici giunti a Rostov nello sconforto.
Il Belgio è così diventato la prima squadra nella fase a eliminazione diretta di una Coppa del Mondo, dopo il 1970, ad essere riuscita a rimontare due gol di svantaggio e vincere l'incontro. Fatto questo di per sè che ha reso la sconfitta dei giapponesi ancor più drammatica e carica di sofferenza sportiva.
"Questo era una gran bella squadra; - racconta il 39enne Kanichi Okegami giunto a Rostov per la sfida contro il Belgio - per i passaggi, le reti e lo spirito di gruppo. Sul 2 a 2 credevo veramente che saremmo arrivati ai rigori ... è stato tremendo", ha terminato il delusissimo tifoso giapponese.
Ma come migliaia di altri suoi connazionali giunti in Russia per sostenere la propria Nazionale, la grossa delusione e le lacrime non hanno cancellato una tradizione millenaria basata sulla disciplina e l'ordine: a fine partita infatti, tra le lacrime, i nipponici hanno ripulito il proprio settore.
Immagini di gesta che hanno fatto il giro del mondo e che non possono non essere condivise e apprezzate.
Atteggiamenti che sono stati ripetuti anche dai giocatori sconfitti della serata, che prima di lasciare gli spogliatoi dello stadio di Rostov hanno ripulito lo stesso lasciando un biglietto con la scritta “Спасибо”, che in russo significa 'grazie'.
Un segno di grande civiltà e rispetto dell'altro, che come già scritto, merita di essere ricordato e perchè no, anche di essere preso come esempio.