Playoff
L'Ambrì Piotta si appresta ad affrontare le ultime tre partite della Regular Season con le reali possibilità di tornare a respirare l'aria dei Playoff. Qui vi diciamo perché i biancoblù ci riusciranno...
- Elias Bianchi e compagni sono padroni del loro destino. In questa corsa ai Playoff i biancoblù partono da una posizione di vantaggio, potendo concentrarsi eslcusivamente sui propri risultati e non perdere energie rilevanti seguendo gli avversari. È vero, i punti di vantaggio sugli inseguitori sono minimi, ma a tre partite dal termine tutto verrà deciso da dettagli. Alla fine un punto in più di Lugano, Zurigo e Friborgo basta e avanza.
- In una sfida importante come quella di martedì sera a Losanna i biancoblù hanno dovuto fare a meno del loro secondo miglior scorer: Dominic Zwerger. Risultato? I ragazzi di Luca Cereda non si sono scomposti e hanno trovato il modo di imporsi anche in condizioni molto critiche. La squadra c'è.
- Davos in casa, Zugo fuori e l’ultima ancora alla Valascia contro il Rapperswil. Il calendario, almeno sulla carta, sorride ai leventinesi. A differenza della concorrenza, i biancoblù, affrontano nelle ultime sfide le due cenerentole del campionato, per di più entrambe fra le mura amiche. Il Lugano per esempio nella volata finale dovrà vedersela pure con il Davos ma anche con Berna e Zugo, le due compagini che hanno largamente dominato il campionato.
- Dominik Kubalik ha il bastone caldo. Nonostante il profumo di NHL l’attaccante ceco è rimasto concentrato e non smette di segnare. Le partite decise dal 23enne di Plzeň sono numerose, e con la sua media di oltre un punto a partita continuerà a trascinare i suoi compagni anche nelle tre partite che ancora mancano all’appello. Chissà se riuscirà a sfondare il muro dei 60 punti? Attualmente dopo 47 partite Kubalik ha messo a segno 23 reti e fornito 30 assist per un totale di 53 punti. Gli ultimi giocatori a superare quota 60 nella Regular Season sono stati Pierre-Marc Bouchard dello Zugo (67 punti) e Perttu Lindgren del Davos (62) nella stagione 2015-2016. Entrambi portarono le loro rispettive compagini ai Playoff, potrebbe essere di buon auspicio.
- L’Ambrì può contare sul miglior Power Play della lega. Come hanno dimostrato cinicamente anche martedì sera a Losanna i biancoblù riescono a fare la differenza quando giostrano con un uomo in più sul ghiaccio. Quando il gioco si fa duro riuscire a sfruttare le superiorità numeriche significa possedere un’arma in più rispetto agli avversari.
- Il serbatoio non è vuoto. Se dopo l’ultimo weekend da zero punti si poteva pensare ad una compagine biancoblù a corto di ossigeno ci si è dovuti ricredere dopo la prova compatta di martedì sera. Gli stenti dello scorso fine settimana sono ormai alle spalle, e con la spinta di vedere la qualificazione sempre più vicina le energie della truppa di Cereda non verrano meno. Anzi…
Playout
La buona notizia è che ad oggi l'Ambrì si trova sopra la linea, al sesto posto. Quelle cattive sono le seguenti - e non in ordine d'importanza.
- L'Ambrì si trova ad un solo punto di distanza dal Lugano che è oramai lanciato. Zurigo e Friborgo sono solo a due lunghezze. Gli inseguitori soffiano sul collo dei leventinesi.
- Nonostante l'importante vittoria contro il Losanna la truppa di Cereda non è più riuscita, nelle ultime partite, a mettere in campo l'energia proposta nell'ultimo derby. L'Ambrì, nel corso della stagione, ha adottato un gioco fisicamente molto dispendioso - capace di mettere in grosse difficoltà tutti gli avversari - che non ammette cali. Un'arancia troppo spremuta non dà più succo.
-Se Kubalik, Zwerger e Müller hanno trascinato i biancoblu a suon di gol durante tutta la stagione, la loro prolificità si è affievolita: solo Kubalik è andato a segno nelle ultime quattro gare (2 reti), mentre Zwerger e Müller sono rimasti a secco. Chi non segna non vince.
- L'austriaco Zwerger, spina nel fianco di tutte le difese, potrebbe non farcela ad essere in campo contro il Davos - dopo aver già mancato la sfida di martedì con il Losanna-. Una mancanza che potrebbe pesare come un macigno.
- I tre ultimi appuntamenti stagionali di questa Regular Season promettono altrettanti rischi e ostacoli: il Davos, nonostante il penultimo posto, è uscito vittorioso da 4 degli ultimi cinque match disputati. Lo Zugo tenterà di agguantare il primo posto in classifica, e così facendo manderebbe un segnale più che eloquente al Berna e alle altre candidate al titolo. Il Rapperswil, fanalino di coda, sta preparando al meglio i suoi playout: il coach dei sangallesi sa che come si finisce si inizia; dunque l'ultima sfida con l'Ambrì non verrà certo sottovalutata. Davos, Zugo e Rappi non concederanno certo regali.
- Se l'Ambrì dovesse terminare la Regular Season all'ottavo posto, a pari merito con una tra Lugano, Zurigo o Friborgo - guardando la classifica queste sembrano ad ora le più probabili -, sarebbe il totale di vittorie negli scontri diretti a decidere chi accederà ai Playoff e chi vi rimarrà fuori. Nel caso di un ottavo posto condiviso con il Lugano la spunterebbe l'Ambrì, in quanto i biancoblu hanno vinto 4 delle 6 sfide giocate. Fino a questo punto il passato sorride ai leventinesi, ma da qui cominciano i guai. Nel caso si trattasse dello Zurigo l'accesso verrebbe assicurato alla squadra di Del Curto, capace di vincere 3 delle 5 sfide giocate in stagione. Se toccasse al Friborgo invece, la sorte per gli uomini di Cereda sarebbe la stessa: i dragoni hanno vinto 3 delle 5 sfide incrociate. Nel caso di un ottavo posto condiviso con Friborgo o Zurigo, i ticinesi dovrebbero cedere il passo a una delle due, capaci entrambe di vincere più sfide incrociate nel corso della Regular Season.