La decisione del Consiglio federale di permettere l'occupazione del 66% dei posti a sedere delle piste fa tornare un leggero sorriso ai dirigenti delle varie società di hockey svizzere.
Un allentamento delle restrizioni che non è però la panacea di tutti i mali come analizza Nicola Mona, CEO dell'Ambrì: «Siamo sollevati, ma sarà una sfida su molti versanti».
Più positiva la reazione di Marco Werder, CEO del Lugano: «Siamo partiti dal presupposto di partire dal 50%, parlare oggi del 66% ci rende felici. Potremo portare i tifosi all'interno dello stadio in tutta sicurezza».