La situazione delle ticinesi Dal «Non siamo ancora morti - al - dobbiamo essere dominanti»

swisstxt - La redazione

7.3.2022

Ambrì-Lugano: realtà e obiettivi diversi.
Ambrì-Lugano: realtà e obiettivi diversi.
Keystone

Se da una parte l'Ambrì Piotta è chiamato ad un piccolo miracolo per non terminare la stagione il prossimo 14 marzo, dall'altra i cugini del Lugano finiranno la Regular Season con l'obiettivo di entrare nelle Top-6.

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La situazione, in casa Ambrì, è oggettivamente delicata. Chiamati a recuperare nove lunghezze sul decimo posto - l'ultimo utile per accedere ai pre-playoff - i biancoblù si ripromettono però di provarci con tutte le forze, a partire da martedì contro il Friborgo.

«Tanti ci danno da tempo per morti, ma siamo vivi e vogliamo dimostrarlo. Lo hanno capito anche i tifosi», ha tenuto a precisare il tecnico Luca Cereda.

Intanto alla seduta di lunedì ha presenziato pure Juuso Hietanen (recentemente ammalato), ma non Cory Conacher (impegno famigliare), Yannik Burren e Matt D'Agostini (entrambi in dubbio).

«Dobbiamo mostrare di essere dominanti»

Forte del bel successo ottenuto con il Friborgo, il Lugano si affaccia agli ultimi quattro match di regular season con fiducia, ma anche con la consapevolezza di non essere più interamente padrone del proprio destino.

Per la trasferta di martedì a Ginevra McSorley dovrà di nuovo fare a meno di Josephs. L'ora di Prince invece non è ancora scoccata: si va dunque verso una riconferma del quartetto straniero.

Bianconeri e Servette potrebbero presto scontrarsi nei pre-playoff: «Sì, c'è una buona possibilità, ecco perché vogliamo subito mostrare di essere una squadra dominante», ha detto il coach.