L'arrivo del leader David McIntyre firma per il Lugano

bfi

13.12.2019

David McIntyre
David McIntyre
Keystone

L’HC Lugano comunica di aver siglato un contratto valido fino al termine della stagione 2019/20 con il 32enne attaccante canadese David McIntyre.

Liberato ieri dallo Zugo - i rumors erano già nell'aria da giorni - il 32enne ha fimrato un contratto che lo legherà alla formazione bianconera fino a fine stagione.

Il nativo dell'Ontario ha giocato in passato per la Colgate University, Lowell Devils, Albany Devils, Houston Aeros e Grand Rapids Griffins oltre che per i Minnesota Wild.

Tra il 2014 e il 2016 McIntyre lasciò il Nordamerica per una prima esperienza europea nella Liiga finlandese, al soldo del SaiPa Lappeenranta. In Scandinavia il canadese fece registrare la bellezza di 97 punti in 119 partite. Al termine di quella stagione il canadese approdò allo Zugo. Con i tori McIntyre ha giocato 171 partite, mettendo a segno 56 reti e fornendo 82 assist. In occasione dei playoff 2016/2017 il canadese è stato il giocatore che ha realizzato il maggior numero di reti (11).

Nella sua carriera McIntyre ha vinto pure due edizioni della Coppa Spengler con la maglia del Team Canada (2017, 2018). 

Un leader per il Lugano

Maxime Lapierre poteva piacere ad alcuni e non ad altri, non è mai stato un giocatore che accomunava le opinioni. La sua dipartita nel corso dell'estate 2019 era avvenuta in sordina, tanto quanto rumoroso e imperioso è sempre stato il suo apporto sul ghiaccio con la maglia del Lugano.

Aldilà delle questioni tecniche o tattiche Lapierre ha lasciato un vuoto che è sembrato evidente - da fuori - tra le fila della squadra bianconera: l'assenza di un leader naturale. 

Culturalmente i nordici sono più propensi a condividere il comando, più a sud, la figura del leader - in molti ambienti ancora - ha ancora uno stampo tradizionale.

Per diverse qualità a Lugano sono ricordati i vari Nummelin e Metropolit e quella della leadership è forse la meno evidente di tutte, ma fondamentale per le formazioni per le quali i due stranieri giocarono.

Ecco che David McIntyre potrebbe colmare questa assenza.

Non ce ne vogliano Chiesa, Sannitz, Bertaggia o Suri, che dall'alto della loro esperienza e personalità hanno sicuramente aspetti da leader, ma uno straniero che segna e lotta ha un impatto diverso. 

Getty

Il canadese è un giocatore polivalente che sa anche segnare molto all'occorrenza, difendere quando gli è richiesto.

Le doti di leadership sono evidenti sul suo cartellino da visita. Non per nulla, durante i quattro anni in cui giocò per la Colgate University, il capitano McIntyre fu insignito del premio 'Terry Slater': trofeo che premia le doti di leadership e l'atteggiamento dentro e fuori dal ghiaccio.  

Inoltre, lo stesso canadese, ricevette pure il trofeo 'Rob Ries Memorial Award': consegnato annualmente al giocatore della lega ECAC che ha fornito più ispirazione e doti di leadership. 

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