Dopo alcune settimane passate in Nord America, André Heim è tornato in Leventina. Il suo rientro in Svizzera è arrivato prima del previsto, ma l'attaccante bernese è già centrato al «cento per cento» sull'Ambrì Piotta.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Dopo un breve periodo in Nord America, André Heim è tornato all'Ambrì Piotta.
- Aveva firmato un contratto con i St. Louis Blues ma è stato successivamente rescisso, prima dell'inizio della nuova stagione.
- Heim ha sottolineato le differenze tra la NHL e il campionato svizzero, menzionando che il gioco nella NHL è più veloce e fisico.
- Nonostante la delusione negli Stati Uniti, Heim resta determinato e vede il suo ritorno all'Ambrì come una nuova opportunità per brillare.
Lo scorso mese di maggio, anche un po' a sorpresa, André Heim aveva firmato un contratto con i St.Louis Blues, comunicando di essere pronto per tentare il salto nella lega di hockey più prestigiosa al mondo.
L'attaccante aveva appena concluso la sua seconda stagione in biancoblù dopo essere cresciuto fra le fila del Berna. In Leventina Heim era cresciuto tanto da conquistarsi le prime selezioni con la Nazionale maggiore, anche se era stato lasciato a casa all'ultimo prima di poter partecipare ai Mondiali.
La conferma della firma con la franchigia della NHL è arrivata proprio il giorno dopo la deludente notizia di non poter partecipare al torneo iridato in programma in Finlandia e Lettonia.
Nonostante avesse raggiunto la miglior forma della sua carriera, il bernese non sembrava necessariamente tra i giocatori svizzeri considerati pronti per il grande salto nella massima lega nordamericana. Tuttavia la sua occasione si era presentata...
«Non avevano più posto per me...»
Purtroppo però, l'avventura è durata poco. A qualche giorno dall'inizio della nuova stagione i St.Louis Blues hanno deciso di rescindere il suo contratto con effetto immediato.
«Prima mi hanno mandato nella AHL e poi mi hanno detto che non avevano posto per me. Avrei potuto andare nella East Coast Hockey League e giocare in quella divisione. A me non sembrava una buona opzione», ha raccontato Heim in un'intervista apparsa sul «Blick».
«Ho dovuto reagire abbastanza velocemente e penso che quella di tornare subito ad Ambrì fosse la migliore soluzione per me», ha proseguito il 25enne.
«Mi sarebbe piaciuto restare di più»
Detto fatto, a poche ore dalla delusione oltreoceano il centro era già sul ghiaccio della Gottardo Arena per la sua prima partita della stagione con l'Ambrì.
«Ovviamente, avrei preferito rimanere in America più a lungo. Mi sarebbe piaciuto giocare qualche partita e mostrare cosa posso fare, anche in AHL. Allo stesso tempo sono anche consapevole che posso influenzare molte cose, ma non tutto», ha spiegato il numero 44 dei biancoblù.
«Tutto va più veloce»
Dalla parentesi a stelle e strisce il bernese ha potuto trarre anche insegnamenti positivi, e non solo delusione. «Nella realtà della NHL tutto va più veloce e il gioco è molto più fisico. Ho anche notato alcuni aspetti su cui devo lavorare. Ad esempio, devo essere più forte con il bastone».
«La mia testa è ora al cento per cento ad Ambrì e da nessun'altra parte!», ha poi tenuto a sottolineare André Heim, il quale la scorsa stagione era stato uno dei giocatori più importanti dello scacchiere dell'allenatore Luca Cereda.
Le intenzioni del bernese sono quelle di ricominciare da dove aveva lasciato, e per l'Ambrì la sua sfortuna nel Missouri potrebbe trasformarsi in una manna dal cielo.