Il difesnore svizzero dei Nashville Predators è il primo confederato a fregiarsi del Norris Trophy, premio consegnato al miglior difensore di NHL.
I Nashville Predators possono oggi dire di vantare un vincitore del Norris Trophy sulla loro linea blu.
Si tratta del capitano Roman Josi, nato a Berna trent'anni fa, nominato il miglior difensore della stagione 2019-20 di NHL. Il difensore svizzero ha messo a segno 65 punti in 69 partite per Nashville, mentre ha fatto registrare 25:47 minuti di tempo sul ghiaccio - media a partita. Entrambi i punteggi sono due record stagionale della sua squadra, con Josi che ha distanziato di ben 17 punti il secondo miglior marcatore di Nashville, l'attaccante Filip Forsberg.
Josi diventa così il primo giocatore svizzero a guadagnare il Norris Trophy. Il bernese ha battuto la concorrenza di Victor Hedman - finalista della Carlson e della Stanley Cup Victor - ed è pure il primo giocatore di Nashville a fregiarsi di questo titolo.
«Ho sempre sognato di vincere questo titolo»
«Questo premio significa molto per me, - si rallegra Josi - ho sempre sognato di vincere questo trofeo ed è piuttosto surreale che l'abbia vinto proprio adesso».
Ogni giocatore di hockey sogna di vincere la Stanley Cup... «ma credo che personalmente si cerchi sempre di essere il miglior giocatore possibile. Se tutti ci provano, la squadra riuscirà anche nell'impresa di vincere la Stanley», ha aggiunto il capitano dei Predators.
Oltre al leggendario Bobby Orr - capace di vincere il Norris Trophy per ben otto volte in carriera a cavallo degli anni settanta - gli altri nomi che figurano nella lista dei vincitori sono quelli di idoli dell'infanzia di Roman Josi.
«Scott Niedermayer, Chris Pronger, Chris Chelios... quando sono cresciuto in Svizzera, questi sembravano così lontani, irraggiungibili. È incredibile che il mio nome sia ora accanto al loro», conclude con fierezza il trentenne bernese.
«Roman è il leader della nostra squadra»
Nella serrata lotta finale per aggiudicarsi il Norris Trophy, oltre a Josi sono stati nominati John Carlson (Washington Capitals) e Victor Hedman (Tampa Bay Lightning).
«Roman è il leader della nostra squadra, dentro e fuori dal ghiaccio», ha elogiato il capo allenatore dei Predators John Hynes. «È un giocatore eccezionale che gioca duro in ogni partita e dà l'esempio in ogni situazione», ha continuato Hynes, alla guida di Nashville da gennaio di quest'anno.
Nonostante la maiuscola prestazione di Josi nei playoff tutt'ora in fase di svolgimento i suoi Predators sono stati eliminati alla prima occasione da Arizona Coyote.
La corsa alla conquista della Stanley Cup è rimandata all'anno prossimo: capitan Josi è pronto a suona la carica.