Il primo derby stagionale che ha messo di fronte Ambrì e Lugano alla Valascia ha visto il successo degli uomini di Kapanen con il punteggio di 2-1 nella settima giornata della National League.
Il match numero 228 tra i due club ha avuto un inizio equilibrato con i punti di Lammer prima e Flynn poi.
Con il passare del tempo è stata però la squadra di Kapanen a prendere in mano il pallino del gioco, legittimando il dominio con il gol decisivo di Sannitz.
Il successo rilancia i bianconeri a metà classifica, mentre gli uomini di Cereda non sembrano ancora aver scacciato definitivamente il momento negativo.
Decisivo un gol di rapina di Sannitz
Ad avere avuto un miglior inizio è stato il Lugano, che si è portato avanti in superiorità numerica dopo 5'32" con il primo gol stagionale di Lammer. Il punto ha però risvegliato l'Ambrì che ha trovato il pari con Flynn al 17'10".
Anche nel periodo centrale i sottocenerini hanno creato di più, riportandosi avanti con una deviazione di Sannitz su passaggio di Buergler. Poco più tardi è stato annullato un gol ai biancoblù con Dal Pian per passaggio con la mano.
Nell'ultimo terzo ad andare più vicino alla rete è stata ancora la compagine bianconera, inutile l'assalto in sei contro cinque dei leventinesi nel finale.
Un allenatore è soddisfatto, l'altro no
Al suo primo derby, Sami Kapanen ha subito trovato il successo: «È stata una bella prestazione di squadra. Nel terzo tempo il nostro gioco difensivo è stato molto efficace».
Ovviamente felice anche l'autore del punto decisivo Raffaele Sannitz: «Buona partita, abbiamo giocato un hockey aggressivo e pattinato molto».
Comprensibilmente deluso invece il coach biancoblù Luca Cereda: «È demerito nostro, non abbiamo fatto un buon match e penso si possa dire senza problemi che il Lugano abbia meritato. Ci deve servire da lezione, dobbiamo trovare più costanza sulle 4 linee e sui 60 minuti».
