Continua a dominare il fattore casalingo nelle sfide cantonali, con l'Ambrì che ha conquistato il successo nel "ritorno" del derby imponendosi per 3-1 con reti di Guerra, Bianchi e Zwerger.
I biancoblù, che hanno proposto Conz tra i pali al posto di Manzato, si sono quindi subito presi la rivincita dopo la sconfitta di venerdì sera alla Cornèr Arena, mentre i bianconeri, con Klasen preferito a Haapala, non sono riusciti a confermarsi.
I tre punti conquistati permettono all'Ambrì di riportarsi a +3 sulla linea, mentre il Lugano è decimo a 3 lunghezze dal Ginevra ottavo.
Il secondo derby in due giorni è stato meno spettacolare del primo, complici anche le diverse penalità che hanno caratterizzato in particolare i primi due terzi spezzettando il gioco.
Decisivo il capitano
Ambrì subito in vantaggio al 3'18" con Guerra, la cui conclusione dalla blu ha sorpreso Merzlikins.
Poco dopo metà gara, al 30'34", è arrivato il pareggio del Lugano, con il solito Hofmann che ha colpito in powerplay.
Dopo una rete annullata a Zwerger, i biancoblù si sono riportati avanti con Bianchi al 46'55", mentre l'austriaco ha definitivamente chiuso l'incontro al 58'09" con un bell'assolo.
Cereda: «Questa sera l'Ambrì ha giocato da Ambrì»
«Stasera abbiamo giocato il nostro hockey - ha analizzato Cereda - ha vinto la squadra che ha vinto più battaglie. Ho detto ai giocatori che ero contento e orgoglioso di loro».
Più critico Ireland: «Abbiamo avuto 21 occasioni, avremmo dovuto concretizzare di più. Ed è frustrante che nelle prime due reti dell'Ambrì un nostro giocatore abbia subito un aggancio».
«Nel secondo tempo siamo stati schiacciati, ma non abbiamo mai mollato», ha spiegato Guerra, mentre Hofmann ha ammesso: «Sapevamo che l'Ambrì sarebbe arrivato forte, abbiamo pagato caro i nostri errori».
